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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Margherita

"Cerco orizzonti speciali tenuti appesi dalla mia fantasia. È così che non mi annoio mai. Io il grigio lo coloro". (Memorie di un bambino, A. Battantier, 2015, Vittoria Margherita , 11 anni). 

INSISTI

Insisti. Troverai coraggio dal tuo stesso insistere. Insistere nei sogni è il certificato di esistenza. Sogni che ritrovi facendo. Piangono soli, senza di te. Non senti il dolore? Passa il tempo ma il tuo potere è nell'attraversarlo, facendo i sogni man mano reali. Amandoli tu avrai vinto. (Andrea Battantier, 2018).

LIBERA NEL VENTO

"Quando sono tornata a vincere, dopo 10 anni di interruzione gare, l'ho fatto con me stessa. Per me stessa. Una semplice maratona cittadina. Ero stremata, mi hanno raggiunto al traguardo i miei 2 figli e, poco più in là, il mio burbero marito con la bottiglietta d'acqua ed un mezzo sorriso. Lui non voleva che ritornassi a correre dopo la malattia ma poi, ha capito anche lui: correre sarebbe stata la mia unica salvezza. Ero fiacca, spenta, un'offesa a me stessa. Mi stavo sottomettendo alla sconfitta. Ci voleva proprio tornare a correre, libera nel vento. Mi ha detto mio figlio, 13 anni: 'Mamma, hai avuto uno scatto finale d'orgoglio. E hai solo 50 anni'. Eh già, ho solo 50 anni, e tanta voglia di ricominciare". (A. Battantier, Memorie di un amore, Simona Win, 2018).

AMORE

"Che amor, se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana? Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio". (William Shakespeare).

MORTO DI FISCHI

"L'uomo colpevole di tutto il bene che non aveva fatto, se ne camminava con le mani in tasca, fischiettando lungo la via. Atroci urla lo assalivano da dentro. Lui però alzava i fischi  in alto sempre più. Lo trovarono stecchito, con la faccia alla neve. Il medico legale di coscienza scrisse sul foglio: MORTO DI FISCHI". (M. Thompson Nati, I need around you/Ho bisogno che tu ci sia, 2015, Around Monsieur Voltaire).

ALLENARSI ALLA VITA

"Le persone che soffrono le riconosci. Quelle che hanno sofferto si riconoscono fra loro. Ridono diversamente ma sono le più allegre. Hanno meno voglia di litigare, perché ogni giorno rancoroso è buttato. Hanno capito che il tempo restante è un Bonus. Sono felici, o almeno ci provano. Si allenano, sanno che la tristezza arriva da sé, ma per la gioia ci vuole impegno. Si allenano a svegliarsi col piede giusto. Allenarsi alla vita è importante". (Livio Livrea).

L'IO IDEALE

"Nessuno di noi può  pensare di coincidere perfettamente con l' IO che crede di essere". (M. Recalcati).

BAMBINI E LA TECNOLOGIA. TORNIAMO A RACCONTARCI LE FAVOLE?

I BAMBINI E LA TECNOLOGIA. TORNIAMO A RACCONTARCI LE FAVOLE? "Ho portato avanti una battaglia da solo. Mia moglie, gli amici di famiglia, i nonni, e tanti, tanti, altri genitori. Smartphone e tablet, una lotta impari in questa società devastata dalle scorciatoie più semplici, infingarde e pericolose. So che questi strumenti possono essere d’aiuto nel processo educativo ma servono regole, altrimenti è solo tossicità. Vedermi portare via l'anima di mio figlio da un cellulare, nelle poche ore che avevamo per stare insieme, era devastante. Mia moglie ed io ci siamo separati presto. Ricordo che mio figlio Tommy, veniva ipnotizzato dai video YouTube quando non aveva neppure 1 anno. Io mi opponevo ma, lavorando tutto il giorno, mi ritrovavo a sera con 2 automi: mio figlio con i video dello zecchino d'oro, mia moglie alla TV. Mi diceva: “poverino, è per farlo mangiare....per farlo distrarre...così impara le parole...”. Era contenta, io sembravo un troglodita, loro invece erano la

IO, NONNA

IO, NONNA. "Io nonna, tengo occupata la mia nipotina giocando alle bambole, 'mamma e dottore'. Con il grande, invece, occupo il mio spazio libero per giocare a monopoli, che lui ama tanto. È vero, compito di ogni genitore è quello di educare i figli. Eppure, grande è il compito che spetta ai nonni, se sanno diventare bambini per i loro nipoti ". (Memorie dei nonni, Nina Barletta, 2018).

MI CHIAMO CHARLIE, SALVAPERSONE

"Mi chiamo Charlie, sto in pensione e di lavoro facevo il SALVAPERSONE. 9 anni di Soccorso Alpino e Speleologico. Ora vivo con il mio umano Samuel, compagno di tante missioni sulla neve e nelle grotte. La nostra nuova missione è quella di giocare a "guardie e ladri con i gatti nel giardino di casa". Poi, certo, qualche passeggiata non manca, sono ancora fortissimo sapete?" . (Memorie di un animale, A. Battantier 2018, Charlie & Samuel Mostarda. CHARLIE È UNO DEI CANI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO UMBRIA).

AVREI VOLUTO TENERTI

"Avrei voluto tenerti, tenerti nelle mie braccia, vedere quel bel tuo visino, i primi sorrisi, i primi passi. Ma non era il momento giusto, e non era la persona giusta per farti da padre. Il tempo passa, ma non basta per dimenticare. Ti penso ogni singolo giorno, ripenso a quel maledetto giorno, le luci, la ginecologa, gli attrezzi, i rumori, gli odori, l'ospedale. La gente è brava a giudicare e dire che si sbaglia con questa scelta, ma deve sapere anche i veri motivi per cui lo si fa, come una persona si sente, la situazione! Io già ti amavo, cazzo quanto ti amavo!!! Mi accarezzavo ogni mattina la pancia per darti il buongiorno! Il pensiero che potessi crescere dentro me mi rendeva felice ma, allo stesso tempo, triste. Non avrei mai potuto darti quello che avrei voluto e meritavi. Ero senza lavoro, il tuo papà ed io litigavamo sempre. Anche lui senza lavoro, quando ho saputo di te ero single, come potevo fare? Mi dispiace non aver detto ai tuoi nonni di te, ma loro non avre

Le mie emozioni, le mie decisioni. Imparerete a rispettarle

MY FEARS. MY STRENGHT Bum Bum...Bum Bum...um um...m....m.... Inutile continuare a cercare.   Le mie cose stavano sparendo nel nulla. Fondamentalmente mi trovo in una situazione a ben vedere assurda. Ancora una volta, complimenti. Non manca nulla tranne il cuore. Che le mie emozioni non offuschino le mie decisioni. Imparerete a rispettarle. Bum Bum...Bum Bum...um um...m....m.... There's no way I can continue to do my research. My things, they were disappearing into thin air. Basically, I find myself in an absurd situation here. Congratulations once again. I'm telling you my heart was missing, but everything else is still there. That my feelings don't end up blinding my decisions. Then you'll learn to respect them. Andrea Battantier, 2002

Alzheimer: Memorie senza memoria

"Un senso di impotenza devastante. Tu, la mia seconda mamma, c'eri sempre, mi facevi trovare un buon caffè caldo, un dolcetto, fasci di rose profumate, prezzemolo, guai ad andare via a mani vuote. 20 anni di amicizia, affetto, calore. Le passeggiate con i cani, le chiacchiere. Mi sono sentita amata come una figlia e per me è sempre stato lo stesso, mia seconda madre. Poi hai iniziato ad essere strana, la colpa la si dava ad un brutto esaurimento nervoso. Eri diventata dispotica, tu che sei sempre stata un angelo. Pensavamo che invecchiando avevi cambiato carattere. Abbiamo rallentato i nostri incontri. Poi, il verdetto. Una malattia bastarda che lentamente toglie, iniziando dalla dignità: Alzheimer. Un' ombra nera che divora e ruba tutto, compreso quello che per un anziano è più prezioso: i ricordi. Tu sei viva, respiri e il tuo cuore non smette di battere, ma è sceso un velo tra te e il mondo. Ti chiedi chi siamo. Forse non te lo chiedi nemmeno chiedi. Mi manchi mio rif