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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

PERCHÉ L'HAI FATTO? PER BELLEZZA!

PERCHÉ L'HAI FATTO? PER BELLEZZA. "Ho riscoperto il senso delle urgenze. Un giorno vidi una tappa conclusiva del Tour De France in cui il ciclista Laurent Fignon, molto indietro in classifica e già vecchio, andò in fuga senza alcuna ragione apparente. Al traguardo gli chiesero perché lo avesse fatto e lui rispose: ‘per bellezza’. Ho cercato di non dimenticarlo perché i gesti che valgono davvero non conoscono calcolo”. (L. Morante).

COME L'ALBERO

COME L'ALBERO. "L'uomo nasce debole e duttile, muore forte e rigido. Come l'albero: cresce tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore." (Tarkovskij, Stalker).

LE EMOZIONI AL TAVOLO DELLA COSCIENZA

LE EMOZIONI AL TAVOLO DELLA COSCIENZA. "[...] La salvezza? Vedere quello che non si vuole vedere. E allora presi il mio sacrosanto Diritto alla cecità e all'ignoranza e lo buttai nel cesso. Questo avvenne quando compresi che -tanto- le emozioni narcotizzate, soffocate, che non ci si permette di provare, da dentro spingono e, in un modo o nell'altro, portano sempre il conto al tavolo della coscienza". (M. Thompson Nati, Amori al bar, 2005). 

L'ALTALENA DI HEIDI

L'ALTALENA DI HEIDI. "Mio padre è sempre stato un eccentrico -simpatico per carità- ma un poco strano. Per raccontarne solo una, da un po' di tempo mia sorella ed io gli chiedevamo un'altalena in campagna. Noi, è vero, la volevamo alta come quella di Heidi. Ma lui, come suo solito, volle strafare. Io penso che riuscì a costruire l'altalena più alta del mondo, infatti scrissi a quelli del Guinness dei primati ma non mi risposero mai. Scelse l'albero più alto, il ramo più alto, le corde lunghissime e, soprattutto -particolare di non poco conto- sotto l'altalena c'era un dirupo da paura. Fortuna che la volle inaugurare lui. Noi stavamo facendo ancora colazione, e babbo, dall'alba se ne stava a trafficare in fondo alla campagna, per gli ultimi preparativi. Ad un certo punto, dalla cucina, sentimmo in lontananza uno scrocio bestiale. Allora ci precipitammo tutti fuori, Leda, io, la mamma e la nonna con la stampella. Solitaria, l'altalena se ne

ADOLESCENZA

"Vaga età che copre i comuni disagi emotivi e cognitivi dei futuri adulti.  E' che non sanno se, e quando, lo diventeranno.  E' questo il vero disagio.  E' questa la crisi di identità.  Sono come noi gli adolescenti, ma ancora non lo sanno". (M. Thompson Nati) (Illustrazione, Dima Dmitriev)

ODE AL SOLDATO DIVENUTO PUPAZZO DI NEVE

Amo una poesia, scritta in onore di un soldato morto sulla neve 100 anni fa. La porto sempre con me. Quando pensano io preghi, la recito omaggiando i morti di tutte le età ma, soprattutto, i vivi che ancora non sanno d'esser vivi. VIVERE, DOLCE FATICA Ove è la vita accade che l'ovvio s'incarni nell'imprevedibile. Si vive nei volti della gente, pur stando soli nel mondo. Ove è la vita accade che un flebile filtro di vetro si crepi sotto le spinte di un'anima inquieta. Le emozioni forti le vivi senza scordare i momenti più vili, e il livore. Frivoli istanti rappresi nel ghiaccio di morsa, la morte che incombe serrando le fila. Vi prego, vivete la dolce fatica, siate lievi e forti, non siate anzitempo già morti. Cadaverici istanti attendono d'esser sommossi da imprevedibili voli. I desii che cercavate vi attendono. Lazzari alzatevi da quella cassa, non è ancora il tempo di prove, le vite mal spese non tornano, e il certificato di morte può attendere. F

NELLA PICCOLA CAVITÀ DELLA MENTE C'È TUTTO L'UNIVERSO

“Evocate il silenzio. Sopprimete ogni pensiero, ogni immagine che si affaccia alla vostra mente con un colpo netto, come si recide un giunco. Siate immobili, siate impassibili. Siate immobili, provate a non vedere con gli occhi e a a non udire con le orecchie. Siate immobili, giungerete a vedere senza occhi, a toccare senza mani, a giungere senza camminare. Rare sono le parole che hanno potenza. Siete pieni di potenza voi stessi, eppure non lo sapete. L’ignoranza è la diga che tiene insieme il mondo; oltre questa diga non c’è né passato, né presente, né male, né bene. Evocate il silenzio, evocate il vuoto. Nella piccola cavità della mente c’è tutto l’universo. Per l’uomo ignorante la natura rimane cosa morta" (L. Cavani, Milarepa, 1974).

QUANDO STAI AFFOGANDO T'AGGRAPPI PURE A UNO STECCHINO

"Me sò ritrovato come un naufrago che je passa no stecchino e ce saggrappa uguale...ma io lo so che la vita è finita si t'arrendi, e allora, coll'acqua alla gola va bene pure no stecchino! Ciò n'umore quasi positivo, so entrato nell'ordine d'idee che le pietre nun le posso più spaccà, ma neanche vojo affogà!". (Memorie di una panchina, A. Battantier,  frammento di CP,  2012). 
IL TEMPO. “Il tempo passa. Resta ostinatamente lento solo il vivere a metà”. (A. Battantier, 2007).

LA FORZA OLTRE LA FORZA

LA FORZA OLTRE LA FORZA. "L'insieme delle nostre forze è la Forza. La nostra Forza esce allo scoperto quando non si cade, andando oltre le nostre forze. È la Forza oltre la forza, che si rivela - ancor più- nel rialzarsi dopo la caduta". (Lao Bu-Shem).