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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

SEDOTTA E ABBANDONATA

SEDOTTA E ABBANDONATA.  Mi sono adattata a quel denso colore dell'Es.  E tu mio Don Rodrigo hai sondato il corpo,  tralasciando la mia anima.  E  se facessi un sunto sarebbe "sedotta e abbandonata".  Nuda e trasandata, tendo i miei occhi allo spettro del vuoto.  Uccisa di falso amore.  (Andrea Battantier, Sedotta e abbandonata, Poesie, 2008). https://www.youtube.com/watch?v=rNH_eiJ5l30

L'AMORE HA BISOGNO DI ESSER MESSO ALLA PROVA

L'AMORE HA BISOGNO DI ESSERE MESSO ALLA PROVA. "Se ci pensi, anche l'amore ha bisogno di essere messo alla prova. E quando lui sarà solo o con un'altra, un giorno forse capirà. E se anche non dovesse tornare, tu sarai tornata a te stessa, alle tue antiche sensazioni ormai da troppo sopite. E sarà comunque una vittoria. La vita ha bisogno di cambiamenti, e dei tempi di bilancio. Amore? Non Amore? La risposta è nei fatti, la risposta è in quello che ti porterà questo cambiamento". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

MEMORIE DI UNA DIPENDENZA

MEMORIE DI UNA DIPENDENZA. "E' una storia che ti toglie la libertà. Il segreto per uscirne è uscire dal segreto che altrimenti resta una condanna, una malattia che non si guarisce brancolando cadaverici per posti misteriosi. E la tragedia è solo rinviata. In attesa di soddisfare quel bisogno d'amore mai riempito".  (Memorie di una dipendenza, 2007, A. Battantier, frammento di AV 12v). 

Anima

“Penso sia illogico capire ogni logica. Ogni gioco, ogni persona s’inventa coscienze. Ogni tempo esprime realtà adombrate. Petulanti { eruditi esegeti esimi esperti } umiliano te, Anima”. (M. Thompson Nati, 1970).

INNAMORARSI

LA FIABA DI HÉLÈNE. Quella notte non ha voluto che l'accompagnassi.  "E la fiaba?" Le ho detto convinto.  Secondo me voleva che gliela raccontassi, però mi ha detto: "Troverò qualcuno che me la racconti!".  "Eh no -insistevo io seguendola lungo i marciapiedi- solo io conosco come va a finire!".  "Me ne racconteranno un'altra! Ogni fiaba è buona per dormire!". "Può essere vero, ma la mia è diversa perché... ".Non sapevo cosa dire. Lei camminava veloce ed io le sono passato avanti, sforzando la gamba: "...Perché ho tanta voglia di fare l'amore con te!".  Lei ha fatto altri due passi e si è fermata. E' diventata rossa. Ha guardato in basso e poi me. La sua risposta è stata un impulso.  Mi ha baciato, ma questa volta io c'ero tutto, ci siamo nutriti di attenzioni, le labbra comunicavano tanti bisogni e tanti desideri e tante fragilità.  La mancanza è una brutta bestia; perché rischi di ab

MEMORIE DI UN AMORE: UN FINALE DIVERSO

"Oggi voglio parlare degli uomini che girano per il mondo o, semplicemente, quelli che mi vado a capare là a lo mazzo, ovvero quelli che mi vado a scegliere io.   Ho passato 5 anni (pensavo splendidi) con una persona. Poi me la ritrovo a fare porcherie con una delle tante. E vabbè. Poi cerchi di ripartire, vai avanti, ti fidi di un altro grand'uomo: innamorato, fidanzato, convivente, con te, ma pure con un'altra. Io e quest'altra avevamo in comune un partner part-time.  Ma ecco già profilarsi all'orizzonte il terzo, torno ad uscire, si va a ballare, me lo ritrovo appiccicato a un trans, sulla pista da ballo e poi lui appiccicato (non dico dove, sono una signora) al bagno delle donne accanto al mio. Non vi dico la delizia di quello che le miei orecchie hanno ascoltato. Ed eccoci all'ultimo, uomo carino, simpatico, divertente. E finalmente voi vi chiederete tirando un sospiro di sollievo. Fermi tutti, non aprite mai il cellulare dei vostri uomini. La tecno

SENSI DI COLPA

SENSI DI COLPA. "Il più inutile e peggior senso di colpa? La colpa che non ha senso". (M. De Pretis, Espiare sì, ma quando serve, 1970).

VITA

LA PREZIOSITÀ DELLA VITA. "Devi proprio rimanere li? Bisognerebbe fare uno sforzo coraggioso per lasciare i posti vuoti o solitari. La vita è troppo preziosa. Guardando al passato mi rendo conto che siamo noi a creare il nostro destino e i suoi aspetti negativi con la nostra passività. Non dovremmo mai accettare la povertà della vita. So che è difficile affrontare l’ignoto, o un altro modo di vivere. Ma se dipende solo da te, non accettare il vuoto". (Anaïs Nin).

SONO QUELLO CHE SONO

"Basta nascondersi, questo è il mio mondo, e ci voglio un pizzico di orgoglio. La vita vale quando riesci a dire: MONDO, IO SONO QUELLO CHE SONO! C'è una vita sola, forse è il caso di uscire dalla tana". (I Am What I Am, G. Gaynor)

POSSIAMO? CERTO CHE POSSIAMO

POSSIAMO? CERTO CHE POSSIAMO. "Sì,  certo, ho trovato un momento per uscire da quell'immobilismo, e il buio più buio lo immagino diverso, ora. Un buio bello di trepida attesa, prima del film che ho girato io. Un film mica finito, si girano le scene e si rivedono e giù ancora a migliorare sempre qualcosa, senza fretta alcuna di un HAPPY END. O THE END e basta. Penetra la primavera nelle viscere calde, a cercare l'anima distratta dall'universo. Ecco spiegato il movimento dentro me, che si riverbera intorno a me. La vita si muove ancora ed osservo, dall'alto, piccole periferie, un tempo altari della patria dell'Ego: Egoismi piccini, quella rabbia rappresa e di certo mal spesa, la delusione che ne consegue. Eppure mi amo ancora. Alcune cose le rifarò, e come è bello imparare quello che non so. Alla fine andrà bene, d'altronde si parte sempre da qualcosa per un cambiamento, attraversando soluzioni nuove. Possiamo? Possiamo. Certo che possiamo. P.S: Aspetto noti

ORA NAUFRAGO OSSERVO LA MIA VITA

ORA NAUFRAGO OSSERVO LA MIA VITA. "Serve trovare un equilibrio tra la sicurezza del certo e il fascino dell'incerto. Taluni si annoiano mortalmente nelle calde, asfissianti e rassicuranti certezze. Altri, si immergono nei flutti perigliosi dell'incerto e non ne fanno più ritorno. Il Certo e l'Iincerto: in entrambi i casi se ne può morire". [...] "Solo adesso riconosco i miei errori, nel mezzo del mare non mi accorsi degli scogli nei fluttui, rischiando orrendamente di perire più e più volte. Ora, naufrago osservo la mia vita. Persi la rotta, non fiutando i venti e i marosi, ma la colpa non fu tutta mia. Il capitano, il viaggio di ventura di mio padre, Emma che sciolse il cortese d'amor sodalizio. Ecco, semmai, non seppi rispondere all'uopo alle circostanze nefaste". (M. De Pretis, Ulisse è tornato, per un giorno soltanto, 1987).

UN ANGELO CADUTO IN VOLO

UN ANGELO CADUTO IN VOLO. "Ahimè quando mi cimenterò con i mortali? Quando varcherò l'arena della vita? Ho paura di non essere accettato e, paradossalmente, questo mio disagio mi protegge dalle perigliose critiche esterne. Quel mio studiar da solo con la mente, solo contro il mondo, scardinare i binari, ricollocarli in una landa mia, sempre più desolata. L'isolamento nacque come autodifesa, ma divenne il mio peggior nemico, stringendo le idee fino a soffocarle, una ad una. Volavo alto nei cieli, continuando a scorgere errori oggettivi, quando invece meglio sarebbe stato assaporare le piccole gioie del cammin facendo, tuffandosi nella sublime imperfezione dell'essere finito". (A. Battantier, Piccoli Dei caduti in volo sulla terraferma, 2007).

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO. "Non c'è motivazione per un'autopsia. Specialmente se si tratta della tua. Troppo tardi". "There's no justification for autopsy. Especially where your body is concerned. Son, you're too late". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009). 

La motivazione

"Nessuno cambia il suo mondo senza una motivazione convincente". "No one changes his world unless they have a compelling reason". (M. Thompson Nati, Leadership for a sheep and other animals, 1970).

OGNUNO DI NOI È UN'OPERA D'ARTE MA...

"Ognuno di noi è un'opera d'arte. Non sarà mai amata da tutti, ma per chi ne coglierà il senso avrà un valore inestimabile. Certo però figlio mio, se te la tiri troppo, st'opera d'arte te la guardi da solo allo specchio".  (A. Battantier).

IO CHE ASPETTAVO LA MIA VITA

IO CHE ASPETTAVO LA MIA VITA. "Io che aspetto te senza aspettare me e le sensazioni mie profonde. Io che aspetto te, lasciando il cuore mio in balia di un tempo appeso al nulla. Io che aspettavo la mia vita. E ce l'avevo in tasca, l'ho ripresa accartocciata, ciancicata, un poco lacerata. Cercate in qualche tasca, qualcosa ancora vi appartiene: la vita che non è finita". (A. Battantier, memorie di un amore, Betty Blu, 2016).

LA VITA IN TASCA

"Per la prima volta feci una cosa che non avrei dovuto fare e mi infilai la vita in tasca". "For the first time I did something I wasn't supposed to and slipped my life into my pocket". (T. Bergen, Era lei, Just the way she was, 2009).

It's raining in my soul

"I like to go inside when it's raining. Good for or a stroll on my soul". "Quando piove amo rintanarmi dentro me, per una passeggiata nell'anima". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

SULL'EQUILIBRIO TRA CORPO E ANIMA

SULL’EQUILIBRIO TRA CORPO E ANIMA. “[...] Forse essere liberi invece che ingabbiati. Desiderio, invenzione, esprimere sensazioni, sognare. Erigere realtà, evadendole. Costruire ogni cosa con oculatezza, lasciarsi andare toccando infinità”. (Lao Bu-Shem).

Quanto spreco di parole

"Uno psicopatico, un'illusionista, la mediocrità incarnata, un evaporato, un sottone ubbidiente...e tra l'altro pure un cornuto". "Ehhh quanto spreco di parole, quanti neuroni in moto!!! Ne basta una: UN COGLIONE!!". (T. Bergen, Era lei, 2009).

ALTA PASTICCERIA DELL'AMORE (MERDA D'ARTISTA)

ALTA PASTICCERIA DELL'AMORE. "Frutto di un accurato studio d'illusioni e di una fine ricerca dell'improbabile, ecco come mediocri rigagnoli di merda confluirono -grazie a sparuti momenti di dolcezza- in gocce di cioccolato delizioso e sensuale. Merda d'artista. Poiché, si sa, quando l'illusione incontra l'amore, la creatività della produzione propria è imbattibile quanto a qualità di fattura. Tanto era bello il sogno che, poco a poco, presi a lavorare la merda, la raffinai con tutto l'amore che avevo, fino a trasformarla nel mio capolavoro di pasticceria artigianale, il più sfizioso, sublime e goloso dei cioccolati. Alta pasticceria avevo creato. Ma una notte mi si ripropose. Mi svegliai con crampi allo stomaco, Oddio, ma che è 'sta puzza? Sembrava cioccolata, ma che ho mangiato!? Ho risolto con mezza mela e riso, solo un cucchiaio. Tu mi hai usato e poi gettato nell'oblìo. Ritornasti come la marea, ed io annegai sotto alla tua sola, uni