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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

EMOZIONI VE LE DOVRETE GUADAGNARE

LE MIE EMOZIONI VE LE DOVRETE GUADAGNARE. "Ho provato a cambiarlo. In tutti i modi. Botta dopo botta, burrone dopo burrone, cucchiaino dopo cucchiaino, ho compreso che dovevo cambiare io. Per me, che mi prendevo le colpe del mondo, e lentamente affondavo nel gorgo perfido della tristezza. Generosa infermiera del sentimento -ah ah- io lo volevo salvare. Ma chi? Quel rotto in culo. Io, onnipotente e perfetta, donai  me stessa, finendo moribonda in fondo al fosso della dignità. No, non voglio più  rinunciare più alla dignità. Che c'era di sbagliato in me? La cecità emotiva. Perché quando le emozioni ti salgono al cervello, lo prendono in ostaggio e non capisci più un cazzo che è un cazzo. Ma io non ci sto più. Uomini, siete avvertiti: emozioni sì...ma le ve le dovrete guadagnare tutte". (Memorie di un amore, A. Battantier,  2014, Anto93).

IL TEMPO SIAMO NOI

Il tempo è un fiume  che mi trascina,  ma io sono il fiume.  È una tigre che mi sbrana,  ma io sono la tigre.  È un fuoco che mi brucia,  ma io sono il fuoco. (J. L. Borges)

LA TUA CANZONE

LA TUA CANZONE. "Non restarci male, se una canzone è triste falla entrare nel cuore e nella pelle, e migliorala. Non caricarti il mondo sulle spalle. Aspettavi qualcuno per suonarla insieme, e quel qualcuno sei proprio te. E il ritmo che ci vuole è gia dentro te". (Hey Jude, Beatles).

REALIZZARE UNA SPERANZA

 "Se hai una speranza, realizzala, non lasciare un sogno ad occhi aperti. La realizzazione costa fatica, richiede un duro lavoro sul nostro carattere, sulle illusioni costruite intorno al nostro io, passando attraverso il nostro orgoglio a protezione della nostra vigliaccheria". (M. Thompson Nati, around  Aung San Suu Ki. Verso il MIP, 1996).

QUANDO FAI YOGA A 15 ANNI BESTEMMI DI PIÙ

QUANDO FAI YOGA A 15 ANNI (BESTEMMI DI PIÙ) Non so perché ma se fai yoga a 15 anni bestemmi di più.  I miei vogliono parlare con me,  cercano sto famoso dialogo. Preferisco alle volte starmene in silenzio: e pure questo è dialogo e  volersi bene.  Non sono più bambino ma nemmanco ancora grande.  Chi sono io? Uno che cresce, e per la prima volta sente che deve fare da solo ma ancora non sa che fare. Ma vuole fare. Ma pure non fare, alle volte voglio scomparire e svegliarmi tra qualche decina di anni pronto per capire.  A casa non ci sono i soldi, papà è preoccupato ed io prima volevo fare ingegneria ma oggi come oggi non lo so se mi conviene.  Dovrei aiutare in famiglia, che periodo di merda.  Mamma mi sembra che non capisce niente, tipo quando m'ha portato a yoga in mezzo alle sue amiche.  E io ho pensato OMMERDA, volevo sparì.  Poi però quando vedo Mattia trattare così male sua madre, la sera mi viene di stringere forte mia madre che sopporta me, mio padre e quell'altro defici

IL BAMBINO DENTRO NOI

"Io non vorrei mai tornare bambino!". "Ah che sottile dolore nel sentire queste parole. Dice Lao Bu-Shem: Non abbattete il bambino dentro voi. Poiché l'adulto senza il bambino è ancora più perduto di un bambino senza l'adulto". (T. Bergen, 2009). 

LA FIDUCIA (TRADITA)

LA FIDUCIA (TRADITA).  "Quando non sei amato per troppo tempo, non ti fidi più, e preferisci stare solo. La fiducia è l'incontro tra i risultati passati e le nostre aspettative future. La fiducia è rassicurante, rende un rapporto amorevolmente prevedibile (non scontato). Ma quando il destino sembra essere deciso, e la disperazione ammanta una storia finita, occorre ricordare che la solitudine non è necessariamente stare soli. È il tempo che ci è dato per capire,  allontanandosi da facili pretesti d'accusa agli altri. Gli altri, sì va bene, ma noi dov'eravamo? Possibile che siamo sempre noi i poveri agnellini sacrificati? Però, chissà, magari quando sbagliavamo non ce ne accorgevamo. Forse fummo noi i primi a non amarci, a riporre troppo ideale in testa a chi non meritava, o non poteva, o non voleva. Termina l'idealizzazione quando si vedono nell'altro tutti i difetti, ma siamo sicuri che prima fosse tutta meraviglia? Proviamo a scovare e a sciogliere bugia e ad

DA ERRORE NASCE ALLE VOLTE NUOVO AMORE

DA ERRORE NASCE ALLE VOLTE NUOVO AMORE. "Oh voglia di te, che mi assale nei momenti impensati e lentamente sospiro sapendoti lontana. Anch'io so che il verbo è HO, eppure Martina, amore mio, non fare la maestrina, poiché, da errore nasce a volte un nuovo amore. Tu mi correggi con la biro, ed il mio OH sa di tristo sospiro, e si perde nel vento grazie a una virgola, Rapito ti ammiro, mia principessa Zaffìro". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2012, Riccardo, 14a, l'amore in ritardo). Illustrazione di Paola Luciani.

LA FELICITÀ

LA FELICITÀ "La felicità non è solo una parola. Forse, l'amore è un'illusione, ma la sua felicità è reale, come la paura che ne consegue, e la voglia di saltare, e raccontarlo a tutti. La felicità è un momento prezioso in cui qualcosa di speciale accade. Non serve un grande amore per una grande felicità. La felicità è uno stato mentale, e l'amore è il suo occasionale migliore amico. Cerca di cogliere al volo la felicità nelle piccole cose di tutti i giorni...adesso. Trova la tua felicità. Perché non è solo una parola, anche se molti cercano la GRANDE FELICITA' senza darsi da fare per ottenerla nel quotidiano. Di doman non v'è certezza. La felicità è ora! Ora! ORA!". (M. Thompson Nati, "Happiness is a warm cup of tea", 2011).  "Happiness is not just a word. Perhaps love is an illusion, but his happiness is real, his need to scream, jump and tell it everyone. Happiness is a precious moment when some special things happen. It does not take grea

L'ARMONIA DI CHARLIE BROWN

L'ARMONIA DI CHARLIE BROWN. "Era un movimento molto disordinato. Quelle parti di me in divenire perennemente confuso, senza un criterio apparente. Presi a farci caso. Da qualche parte si andava, quelle tante particelle presenziavano alla vita. Era un movimento molto disordinato, si andava da qualche parte. Si finisce sempre per andare da qualche parte. Capire dove, mi avrebbe permesso di comprendere l'agitazione che da sempre pervadeva l'essere. Quegli urti, le guerre lancinanti entro me, i conflitti che mi attanagliavano e non trovavano risposta se non in nuove battaglie logoranti. L'armonia. Non l'avevo considerata. In fondo l'armonia è un insieme ordinato di caos sconclusionato, che trova ragion d'essere in un nuovo respiro primordiale". (M. Thompson Nati, A. Battantier, I talenti nel bosco: storia di 6 ragazzini che entrarono nella leggenda MIP, 1996).  "La scelta c’è dove c’è confusione. Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessi

ADESSO È COSÌ

ADESSO È COSÌ.  "Cadi alle volte, guerriera. Ma ti conosco, saprai rialzarti.  Cresce la forza nel dolore.  Non è ancora finita, e la sconfitta sa come temprar lo spirito al senso della vita.  Sembra più bello il divertimento, dopo aver capito che il gioco non ha un regolamento.  Ma soffri ridendo, oppure in silenzio, altrimenti il dolore lo raddoppi ai dadi per ogni lamento. E  se non è quello che avevi desiderato, che almeno tu ci abbia provato.  Adesso è così. Adesso è così".  (A. Battantier, 2016).

GUERRIERA

GUERRIERA. "Sono rinata al concerto di Mengoni. Non un giorno qualunque. So che non aspettavi altro per avere un contatto con me. Ci sarà qualcuna delle donne tue, avremo gli occhi puntati. Sono agitata come prima di andare in scena, ma, varcata la soglia dello stadio, le mie paure svaniscono. Mi sento invincibile e so che tu nel cuore mio non passerai. Mai più. Perché ho smesso di crederti. Tu molli il posto sugli spalti e ti avvicini, aspettando la mia attenzione. Ma è impossibile crederti ancora. L'ho fatto fino a ieri, e fino a ieri è stato un giorno qualunque. Da stasera inizia il viaggio verso me. Ti avvicini con quell'aria distratta ed io ti guardo, ma non ti vedo. Mi tocchi e mi concentro a pensare che non sia la tua solita mano. Troviamo posto tra la folla, sospinti dai rumori intorno a noi. Mi sembra attutito il mondo attorno, e soprattutto la mia vita non ascolta te. Penso alla neve prima che cada. Sento il tuo disagio, il tuo imbarazzo. Se fossi te, lo giuro, m

Non vedo più la stella. Mi aiuti ritrovarla?

E quando sono triste

"[...] E quando sono triste, a terra, penso al cielo, e a chi sta sotto terra. Sovente scordiamo i vantaggi dello stare in terra, lo diamo per scontato. Eppure chi lo ha detto che vivere sarebbe stato facile? Non è facile, ma neanche impossibile. Forza, orsù, ripartire, con tutto l'amore che sapremo donare". (Padre Tosca Panunzio, Tutte le lettere, 1932). 

L'AMORE PERFETTO

L'AMORE PERFETTO. "Forse il trucco sta nell'essere sempre un poco bambini. Abbracciandosi  in riva al fiume dei desideri". (M. Thompson Nati, 1970). [...] "Ma chi mai ha ricevuto l'amore perfetto? Ognuno avrà sempre qualcosa da dire sull'amore negato, poiché l'amore non basta mai. E nella vita, anche chi ha smesso di cercarlo, in cuor suo non anela che ad esso. L'amore da grande incontra l'amore dei bimbi di allora, in quel tempo cattivo che ha rubato l'amore desiderato. Chi può dare l'amore a un bambino ormai grande? Forse un grande che dentro ha un bambino. Che attende di giocare all'amore, il bimbo col bimbo, il grande col grande. E insieme si va, mano alla mano, sereni d'incanto, incontro alla sera". (M. Thompson Nati, Amori al bar, 2005).