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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

CERCO UNA COSA

LA COSA CHE CERCO (Otters holding hands). "Cerco una cosa persa nel mondo ed io la strada non la conosco. Ma, io so che tu, l'amore non lo perderai mai. Cerco una cosa che non ha dimensione, come la rossa dell'illusione. Ma, io so che tu, l'amore non lo perderai mai. La mia realtà sei tu per me.  La verità è che io e te, e tu il mio  domani sei, la cosa che cerco sta qui. Il sole di maggio scalda i nostri pensieri che avevo paura a immaginare solo ieri. Ma, io so che tu, l'amore non lo perderai mai. Io so che tu, mio amore, non mi perderai mai". (A. Battantier, D. Scatolini, 2008). .I'm finding for something lost in the world. I never know, in the wind leaves swirled. But I know that you, you'll never lose love. I'm finding for something that has no dimension. Catching sign of spring, in the red rose of illusion. But I know that you, you'll never lose love. You are my mind, my reality. Let me love you, I don't let you down. You'll be my

Up & Up

"Come arrivano le persone a soffrire? Come arrivano a dividersi? Come arrivano a lottare? Come arrivano a spezzarti il cuore? Starsene seduti con il veleno toglie il dolore. Ce la faremo, insieme, a sbocciare. Voglio crescere, voglio sentire, mostrami come guarire. Gli angeli nel marmo aspettano di essere liberati; hanno solo bisogno d'amore. E puoi dire cos'è, o lottare per esso, e vedere ogni tramonto come un regalo". (Up & Up, Coldplay. Libera traduzione A. Battantier). 

CANALIZZARE L'ENERGIA NELLE PAROLE

CANALIZZARE L'ENERGIA NELLE PAROLE. "Lei: 'Quando sono nervosa divento una bestia, almeno a parole. Cioè, io devo canalizzare tutta l'energia nella parola, capisce dottore?'. Psicologo: 'Va bene, è possibile canalizzare l'energia nelle parole. Ma che ne dice se, con il suo ragazzo, passiamo da: ...Mortacci-tua-fijo-de-na-mignotta-rotto-nculo-pozza-morì-bruciato!!! a: Buffone-sei-ridicolo!? Che ne dice? Ci proviamo? Così, tanto per iniziare'. Lei: 'Ci posso provare dottore...ma mi sa che con un semplice Buffone nun la canalizzo tutta l'energia!'. Psicologo: 'Ascolti, allora aggiungiamo: Sei-ridicolo! Buffone-sei-ridicolo! Che ne dice?'. Lei: "Ok dottò, ma se poi vedo che nun basta, un Cojone e 2 Stronzo je li posso dì, magari a bassa voce, ehh?'". (Era lei, Thomas Bergen, 2009).

PER UNO SCAMBIO DI CHIMICA

PER UNO SCAMBIO DI CHIMICA. "Vado al corso per uno scambio di chimica. Siamo noi i protagonisti, animali in festa di sabato pomeriggio. Ho dato un po' di chimica a Maria, che non ne vuole sapere di ricambiare baci. E così lei si tiene a distanza e non possiamo parlare e confortarci. Lei scappa e la soddisfazione più grande è che fugge la mia presenza ed io vivo la sua assenza come una presenza costante. Vado al corso per uno scambio di chimica. E’ come i cani che scambiano odori e senza annusare non ci possono stare. Vado al corso per uno scambio di chimica, e intanto Maria se la bacia Tobia. E meno male che era frocio Tobia!". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2008).

Menefreghista

"Il menefreghista vive in un mare di beatitudine. Mare che infatti poi è la merda che ci circonda". (T. Bergen, Era lei, 2009).

In ogni forma di vita

"Questo corpo non è me. Sono vita senza confini, libero al di là del tempo. Nascita e morte. Per il nostro viaggio oltrepassiamo queste porte. Ci siamo già trovati. Ci ritroviamo oggi. E domani. In ogni forma di vita". (Da Il Canto del Cuore,Thich Nhat Hanh, libera traduzione e riduzione, A. Battantier).

...è tutto nascosto negli occhi

La pigrizia andò al mercato

LA PIGRIZIA ANDÒ AL MERCATO. "Letizia Pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò.  Mezzogiorno era suonato quando a casa ritornò. Mise l'acqua, accese il fuoco, si sedette, riposò. Riposò e riposò, ed il sole, poco a poco, tramontò. Così, persa ormai la lena, sola al buio ella restò, ed a letto senza cena la meschina se ne andò". COMMENTO DELL'OTTIMISTA: "Anzi che Letizia Pigrizia ha comprato il cavolo! Ed ha messo l'acqua, ed ha acceso il fuoco. Letizia Pigrizia presenta alcune indubbie aree di miglioramento, ma le basi ci sono! Coraggio, Letizia, giovedì prossimo al mercato, riparti di slancio!".  (A. Battantier, 2012, verso il MIP). 

Il suono del silenzio (The sound of silence)

IL SUONO DEL SILENZIO. "Buio, vecchio amico mio, eccomi ancora a parlare con te. Dormivo e dolcemente nel cervello si insinuò una visione, lasciando crescere i suoi semi al suono del silenzio. Camminavo solo su strade di sassi poi, d'un tratto, tante persone, conversavano senza parlare, ascoltavano senza sentire. E nessuno osava disturbare il suono del silenzio. Il silenzio è un cancro che avanza, e le mie parole, mute, scivolavano via come gocce di pioggia, risuonando nei pozzi del silenzio". (Memorie di una canzone, The sound of silence, P. Simon, A. Garfunkel, libera traduzione M. Thompson Nati, 1987).

LA TATTICA SENZA SCHEMI

LA TATTICA SENZA SCHEMI: C'ERA LA NEBBIA E, ALL'ALBA, TROVAI NAPOLEONE AL ROXY BAR. "Napoleone era un visionario concreto, che valorizzava le mutevoli esigenze del momento, prescindendo da principi  teorici fissi. Nelle sue campagne di vita ci metteva segretezza, rapidità di manovra, calcolo e velocità di marcia. Sapeva  riunire grandi forze sopra un punto, e qui, lesto agiva. Signore e signori, ecco a voi LA TATTICA SENZA SCHEMI. 'On s'engage partout, et après on voit'. Fino alla distruzione del nemico, o di noi stessi. Tanto è questione di poco conto, tanto è questione di tempo. E a noi basta un telescopio, e la nave dei sogni ad esplorare altri pianeti. Alle volte c'é da chiederci se siamo noi nel posto giusto. Quante bussole dobbiamo avere? Ne è sufficiente una, da portare sempre in tasca. Non esiste vento favorevole al marinaio che non sa dove andare. Ma sapere dove andare è troppo facile alle volte, e allora si può fare il gioco di perdersi alla nebbi

REINCARN(E)AZIONE

REINCARN(E)AZIONE. "L'altro giorno ho visto un corto bellissimo di T. Bergen. Un prato in fiore, un paesaggio di montagna, forse Svizzera. Alcune mucche al pascolo, con i campanacci.  Poi d'un tratto, da questa scena soave di natura, si passa ad un'altra, ambientata in un locale-pub: un uomo, 70 anni, baffi folti, trangugia un panino con hamburger, ridendo sonoramente. Tre o quattro amici intorno a lui, intenti a sgranocchiare gli ossi di una bistecca con le mani. Una donna, anch'essa di circa 70 anni, li osserva da una poltrona. L'uomo coi baffi la cerca con gli occhi, non trovando però quel barlume di complicità desiderata. Quindi, se ne torna a partecipare alla tavolata mangereccia in un rumoroso brindisi festaiolo. Ancora una volta la scena si sposta sullo stupendo paesaggio di montagna. La donna passeggia e, lentamente, si avvicina alle mucche, che non la temono affatto, anzi, si lasciano da lei tranquillamente avvicinare. Ne prende

LA SEMPLICITÀ DEL CORAGGIO

LA SEMPLICITÀ DEL CORAGGIO: NON È MAI TROPPO TARDI. "Volli raggiungere i miei maestosi obiettivi, dimenticando di apprezzare, amare e godere la strada nel mentre percorsa. Ho compreso, tuttavia, che sono ancora in tempo per apprezzare, amare, godere, la semplicità del coraggio. Sono gli stimoli nuovi ad alimentare la passione, ed un raggio di luce s'irradia dentro me". (Manlio De Pretis, La semplicità del coraggio, 1979). [...] "Don Quijote de la Mancha, era un abile sognatore che ogni dì s'inebriava in volo con la fantasia, periva scontrandosi con la dura ed arida realtà. Eppure continuò nei giorni a sognare, finanche la luna". (M. De Pretis, Don Chisciotte vive qui, 2009).

DORMO ANCORA CON LA TUA MAGLIETTA ADDOSSO (Ceca)

DORMO ANCORA CON LA TUA MAGLIETTA ADDOSSO. "Addormentarsi con la foto accanto. E ancora con quella maglietta addosso. Stanotte ho aperto le finestre al petto. E ho preso il volo fino alla tua stanza, come un tempo, fin sulla tua spalla. Questa è la resa". (Ja jos spavam  u tvojoj majicii. Ceca. Libera traduzione, M. Thompson Nati).

CAPIRE, AMARE

CAPIRE, AMARE. "Chi non fa niente, non capisce niente. Vedere, osservare, capire, amare. Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente, come le fragole, non sa nulla dell'uva. La conoscenza è indissolubilmente congiunta all'amore". (M. Thompson Nati, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Paracelso, 2015).

SE LO VORRAI

SE LO VORRAI. "Ieri ho salutato mio padre. Dopo 10 anni di assurdo silenzio. Un CIAO che, pur riconoscendo il padre di merda qual è, ha forse aperto un nuovo spiraglio. Padre, puoi essermi ancora papà, se lo vorrai. Io ci sarò". (Se lo vorrai, A. Battantier, Otto Vontree, 2016).

10 AGOSTO

10 AGOSTO. " La stella è caduta come un sacco di spazzatura.  Per te era un desiderio in più.  Mesi ultimi lasciano intatta l’identità.  Meglio ascoltare le foglie e i giovani insetti.  Un misero istante è un indizio alla vita.  In nessun caso avrò nostalgia.  Tremo e volo, ad ogni cielo che incontro". (A. Battantier, 1994). 

DONNE

DONNE. Le mie tre sorelle stanno sedute. La prima sta cucendo il costume; si vestirà Dama Trasparente, coi nervi tutti allo scoperto. La seconda sta cucendo quella cucitura sul cuore, che non si è mai del tutto cicatrizzata. La terza fissa lo sguardo sulla cresta dell'onda rosso-scura, lontano. Le sue calze sono tutte strappi ma lei è bella. (Adrienne Rich).

CANDY È MORTA, FINALMENTE

IO NON CI STO PIÙ: LA RINASCITA. "...le sue sciocche -perché prevedibili ormai- ambiguità. Ci siamo visti, per lasciarci. I suoi 'non so' io me li sono tradotti -facendomi forza- in un solo forte e chiaro, definitivo 'NO'. Dapprima sembrava tutto incolore, non sentivo niente, né tristezza né allegria. Poi, semplicemente libera". (Candy è morta. Finalmente. 2016. A. Battantier, MGF).

La libertà

"L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi". (Erich Fromm).

IMPARARE AD AMAR SE STESSI

IMPARAR AD AMAR SE STESSI. "Sono i bambini il nostro futuro. Insegniamogli bene quel che sappiamo e lasciamoli guidare il mondo. Facciamogli vedere le bellezze che hanno dentro. E che le loro risate ci ricordino come eravamo. Tutti cercano un eroe, qualcuno da ammirare, ma nessuno mi andava a genio. Fu così che imparai a contare su me stesso, smettendo di copiare l'ombra di qualcuno. Successo o fallimento, almeno io ho vissuto fino in fondo quello che ho voluto. Non importa quel che ho perso, di sicuro ho ancora addosso la mia dignità. Ed ho trovato il grande amore, tra tutti quelli che...stava dentro me". (Greatest Love of All, Michael Masser e Linda Creed, 1977. Cover di W. Houston, 1986. Libera traduzione, A. Battantier, Memorie di una canzone). https://m.youtube.com/watch?v=IYzlVDlE72w

IL SOGNO E LA VERITÀ

" Il sogno schiaccia la verità. Ma la verità non muore e schiaccia il sogno. Il sogno non muore e schiaccia la verità. La verità non muore e...". (Lao Bu-Shem).

USCIRE DALLA GALERA DEL SENTIMENTO

USCIRE DALLA GALERA DEL SENTIMENTO. "E aspetto sempre appesa ad un filo di tempo in salsa fantasia. Una roulette russa si attiva quando aspetto te. Mi chiamerai? Ci sarai? Mi sento obbligata ad aspettarti perché l'amore ha i suoi comandamenti. L'amore è garanzia di salvezza, specialmente quando ci credi. Tutto fallisce intorno a me,  il sole era opaco e, nel mentre aspettavo risposta, si è spento, Niente di grave,  il buio perenne è un rischio che in amore sovente si corre. Amore dammi luce, da mesi io ti aspetto in fondo alla caverna. Tra le fauci di un drago mi sono cacciata, mi sono consegnata senza lottare. [...] Ho penato per anni, pensando che lui sarebbe stato la condanna della mia vita. Poi, poco a poco, realizzai che io non ero mica necessariamente una condannata all'ergastolo. No. Allora, iniziai a decidere, solo io, quando espiare la condanna per uscire di galera. Le chiavi della cella ce le abbiamo noi. Non diamole a nessun altro. Poiché, quando le chiavi d

PIERO NARCISO E LA SUA LOGICA D'AMORE

PIERO  NARCISO E LA SUA LOGICA D'AMORE. "Quando Piero Narciso si scoprì innamorato se lo tenne per sé, continuando a fingere amicizia. Zitto zitto, daje e daje, giunse alfine l'agognato amore. Per Piero Narciso sarebbe potuta essere la storia perfetta. Poiché, esattamente così l'aveva immaginata: straordinaria e meravigliosa. Insomma, finalmente la felicità. Felicità, ma. Pochi giorni e qualcosa cambiò in lui. Pierò Narciso aveva voluto, inseguito, afferrato, ed ora non era più ciò che voleva. Noia, stanchezza, indifferenza, voglia d'altro, iniziarono a prevalere sempre di più. Ma come dirglielo a lei? Semplice, cercando una miccia, una molla, un pretesto, un litigio, che sembrava impossibile da trovare. Perché lei donava amore assoluto e incondizionato. Ma Piero Narciso ebbe un'idea: farla disamorare, fino a farsi poi lasciare. E ci riuscì. Finalmente lui, lui, e solo lui, nuovamente libero. E poi? E poi Piero Narciso iniziò a sentirne la mancanza e allora la