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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Vaccino N. l'amore parla con i fatti

"Passano le settimane, i mesi, gli anni e non riesci a toglierti dalla testa quell'uomo. I ricordi sono vivi, il pensiero costante e martellante, la folle gelosia, anche solo nell'immaginarlo con un'altra, ti uccide, questo io lo so. Tenti di cancellare le sue tracce, per serbare le ultime tracce di raziocinio nel tuo cervello. Tutto inutile, poiché il cancellare, produce il nefasto effetto di rinvenire altre numerose tracce. Ogni volta sembra sempre più dura delle precedenti. Ma è sempre la stessa idea fissa, l'insana ossessiva passione che ti conduce guerriera nel regno del Nulla. Quando il cervello è inutilmente preda di emozioni a senso unico, passano gli anni, ed è come è come se fosse successo ieri. Vero? E quando il tempo non guarisce, ma uccide lentamente, forse è l'ora di comprendere che l'amore folle non è solo romantico, è anche folle punto. È terribile avere un mondo nel cuore e non riuscire ad esprimerlo con le parole e a trasformarlo in realt

MI PORTO DENTRO I MIEI VOLTI

MI PORTO DENTRO I MIEI VOLTI. "Ci sentiamo sempre più giovani di quel che siamo. Mi porto dentro i miei volti precedenti, come un albero contiene i suoi anelli. Io sono la loro somma. Lo specchio vede solo il mio ultimo volto, ma io sono anche tutti quelli precedenti. I ricordi mi scrutano -un mattino di giugno- troppo presto per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno. Come quando un uomo è così immerso in un sogno che mai, ritornato al suo spazio, ricorderà l'esserci stato. E nelle profondità della terra, scivola silenziosa l'anima come una cometa". (M. Thompson Nati, Around. Around Tomas Tranströmer, 2015).

MILLO PEG E LE MEMORIE DELLA TERRA

"Qualche tempo fa è venuto a parlarci Emiliano Peg, un esperto di Scienze Ambientali che gira per le scuole d'Italia. Ci ha fatto vedere pezzi di film di fantascienza apocalittici sulla fine del mondo. E alla fine della proiezione ci ha detto: 'Non voglio spaventarvi ma questi film tra pochi anni o decenni saranno documentari!'. Altro che fantascienza. In questi film si parla di terra arida, tempeste di sabbia, e gli uomini muoiono o scappano verso altri pianeti. Emiliano Peg ha detto che, ultimamente, anche in USA si stanno svegliando. E in alcune zone sarà vietato innaffiare giardini, usare piscine o lavare auto. Io penso che dobbiamo cambiare tutti per salvare il mondo, cioè noi. Occorre fare multe a chi non rispetta la natura  ma, soprattutto, imparare a risparmiare acqua ed utilizzare meglio le risorse della terra. Mia nonna in Sardegna, in casa, aveva bacinelle dappertutto, in ogni lavandino e nella doccia e non sprecava una sola goccia. Mia nonna non aveva stud

PUOI STAR MALE E NON CAMBIARE, O...

 "Così come puoi stare male e non cambiare -sospiro profondo- così puoi cambiare e provare a star bene" [...] Non è disponibile la felicità senza far niente. Per cercarla premi INVIO da qualche parte nella mente. Ulteriori informazioni: lungo la via, camminando nonostante sudore e fatica". "E va be' cazzo, ma che è una caccia al tesoro? E alora dammi un altro indizio". "Trasforma i sogni in realtà, oppure smetti di sognare". (Era lei, 2009, T. Bergen, A. Battantier).

ANIMA E SOLITUDINE

"Ha una solitudine lo spazio, e il mare, e la morte. Eppure, tutto questo è folla, rispetto alla segretezza polare del punto più profondo dell'infinità finita: un'anima al cospetto di se stessa". (Emily Dickinson, libera traduzione di A. Battantier, 1995).

Adesso è così

"Cara figlia mia, adesso è così, ti si pervade l'anima di una nuvola nera. Adesso è così, eppure è questo l'umile momento di ripartire dalle piccole cose del quotidiano. Piccolezze, quisquilie, semplici istanti che, messi insieme -un giorno- saranno la tua nuova forza nella ricerca della serenità. Ti voglio immensamente bene, papà". (Lettere ad una figlia, 1971, M. Thompson Nati).   "Arrivare alla  leggerezza  senza essere superficiale, alla  profondità  senza essere pesante". ( Lao Bu - Shem ).

AMORE E DESIDERIO

AMORE E DESIDERIO. "Non ha senso incolpare qualcuno, calcare la mano su questo o quel difetto o su altre cose che non contano affatto. Il desiderio è la cosa importante, è l'emozione del presente, è l'esser vivi in tutto ciò che si può fare. Il desiderio è quando inventi ogni momento, è quando ridere e parlare è una gran gioia e questo sentimento ti salva dalla noia. Il desiderio è il primo impulso per conoscere e capire, è la radice di una pianta delicata, se la sai coltivare ti tiene in vita. Amore, non è più necessario se quello che manca si chiama desiderio. Il desiderio è un'attrazione un po' incosciente, è l'affiorare di una strana voce che all'improvviso ti seduce. È una tensione che non riesci a controllare, ti viene addosso, non sai bene come e quando e, prima di capire, sta già crescendo. Il desiderio è già il futuro che in silenzio stai sognando". (G.Gaber/S. Luporini, Memorie di una canzone).

IL PORTATORE DI ACQUA

"Che vi credete che mi piace? 50 anni fa ho scavato io il pozzo, ed ogni giorno la porto io l'acqua, tutti i giorni da 50 anni. 10 chilometri al giorno, taniche da 10 litri e da 20. Felice non lo sono però neanche infelice. E' così e basta come ve lo devo dire, voi fate i giornalisti e avete le sfortune vostre, lasciatemi le mie. Che posso fare? Niente. Che avrei  voluto fare? Non lo so, giocavo a pallone da piccolo,  poi ho iniziato a portare l'acqua. Io sono un portatore di acqua, un MAZA DERSHU, qualcuno deve farlo, lo faccio io e non mi  lamento. Io la vendo l'acqua, è potabile sapete? Vi fa schifo vero? Ma no, che dite? Non sono vermi sono foglie. E certo voi la bevete all'hotel signorina, voi avete la jeep, voi poi tornate all'america e fate il libro  sui poveri, come lo chiamate il libro? 'UN SOGNO: L'ACQUA IN CASA'. Ma non mi rompete i coglioni, che se  arriva l'acqua in casa io non lavoro più!". ("Memorie di un lavoro&quo

LA REALTÀ E L'ILLUSIONE (Psychology and fairy tales)

"O dell'idealizzazione di personaggi fantasmi, che non esistono se non nella nostra orgogliosa e saccente volontà di vincere. O terrore di perdere. E così si finisce, giorno dopo giorno, nella trappola della passione ossessiva. L'idea fissa che cristallizza il desiderio nell'illusione malata. Quasi era meglio, quando, assorbita dagli astratti concetti, discettavi con filosofia della vita. Ora, avvinghiata ad un grande, pesantissimo totem, rischi di affondare nei gorghi della tua follia. Io ti sarò vicino, sperando di esser degno bagnino dell'anima. Tu, mi obietterai, che sai nuotar benissimo, eppure, perché ti ostini a regalare qualità a chi non le merita? Quand'è che hai iniziato ad inventare così bene qualcuno che non esisteva, se non come controfigura di se stesso? Quand'è che hai perso la tua dignità, cercando di aggiustare la realtà incollando emozioni inesistenti? Io lo so, tu eri in buona fede quando ti prodigasti al salvataggio di quell'Essere-

AMORE, COM'È CAPIRE

AMORE, CAPIRE COM'È VIVERE. "Gocce. È imponente l'acqua che cade su noi, non ce ne accorgiamo perché presi a rimirar goccia a goccia. Abbiamo scelto di vivere giorno dopo giorno, e di morire giorno dopo giorno. È stato il peggior errore della nostra vita. Tu mi hai salvato e di questo te ne sono grato. Eppure, quando ci siamo spenti non ce ne siamo accorti, serviva una vita piena, e noi ci siamo accontentati delle briciole, di tanto in tanto, qualche cosa, quando arriva. La vita va mangiata subito, tutta, insieme, ma pure chi c'è c'è, ma solo se sei te. Ma non c'eri te, non c'ero io. A sprazzi. Gocce. Ed ora, ti sfioro i capelli mentre dormi, e quando ti svegli mi dici che hai fatto un brutto sogno. E allora adesso che siamo svegli cos'è? Ci siamo ancora, come nel tempo antico, per anni abbiamo creduto che avremmo conquistato il mondo volta a volta, e adesso la notte mi sveglio pensando alla storia del negretto Jones, che nel bosco camminava camminava

COERENZE E FATTI IN AMORE

COERENZE E FATTI IN AMORE. "...Però mi chiedo, accidenti a lui, perché non mi risponde? E perché non vede tutto quello che faccio per lui?". "In fondo, lui è coerente con il suo scarso interesse per te. Tu sei coerente con la tua idea fissa ossessiva per lui. Vedi? Siete coerenti senza incontrarvi. È già un risultato!!!"..."Allora io lo amo, lui mi ama anche se mi ha un attimo lasciato...dice che ha troppa paura di vivere per provare a essere felice con me". "Voi donne vi fate fregare dalla stupida ostinazione. Non capisci che non è amore il suo?". "Ma se me l'ha detto proprio ieri che mi ama!!". "Se ti amasse non si comporterebbe così!! Ma voi vi fate incantare dalle parole, senza osservare i fatti più elementari". "Ma lui ha detto che ha bisogno di tempo e che però mi ama e che...". "Mi ami? VAFFANCULO  me lo dimostri che mi ami! Le chiacchiere restano chiacchiere senza i fatti dell'Amore". (Era

VINCI SE NON GIOCHI!!!

"Luis ha problemi di gioco e pure il fratello e la madre. Ma quanti sono? Cosa fare per loro? È tremendo esser compulsivi ed ossessivi. Finisci ridotto ad un povero schiavo. C'è chi dice che non si guarisce, che al massimo passi da una schiavitù ad un'altra. Non è giusto, non è giusto" [...] "Si può guarire, ma serve una vera e propria riprogrammazione dell'Io, servono nuovi mantra, nuove consapevolezze. Iniziare ad uscire dalla via del Nulla, della Noia, soprattutto dal vicoletto-scorciatoia del Tutto e Subito. Nuove consapevolezze portano ad innalzarsi, a vedere la nostra vita scorrere in un determinato modo. La vita va vista allontanandosi da essa, da un'altra prospettiva!". (Memorie di una dipendenza, A. Battantier, 2015).

E son felice che non sia così

"Mi piaci quando taci perché sei come assente, mi ascolti da lontano e la mia voce non ti tocca e gli occhi sembrano volati via. Il silenzio tuo è di stella, semplice e lontano. Allora una parola basta, ed un sorriso. E son felice che non sia così". (Pablo Neruda, Venti poesie d’amore, XV, libera traduzione A. Battantier, 1995).

Sbagliando strada

"Sbagliando strada si impara a riconoscere la propria strada...anche attraversando incubi che sembravano sogni". "No guarda, non si tratta di incubi, non si tratta di sogni. Questa è la realtà. E cazzo, ho sbagliato strada!". (T. Bergen, 2009, "Era lei". Parlando con il mezzo guru umbro che sentenziava: ammirate il camoscio che sale le vette più imperticate!!! Il problema è quando sulla parete non sei un camoscio ma un elefantino).