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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

Sto bene come sto

Sto bene come sto e conosco gente per le strade e ci guardiamo negli occhi e alle volte piangiamo e alle volte ridiamo. Sto bene come sto, e mi riconosco ogni giorno diverso, e non riesce la noia ad avvolgermi, né a schiacciarmi i pensieri pesanti. Sto bene come sto, perché se rido, ballo, canto, lo faccio per me e non sono più il pupazzo di nessuno. Sto bene come sto perché mi sposto in questo mondo col pensiero e non accetto la realtà così com'è, e non mi scontro con il muro, lo scavalco con un sogno. (A.B. "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène")

Chissà

Chissà se si chiamava amore, chissà se ti ricorderai, chissà come sarà senza di te, chissà che stai facendo, chissà se esiste un'altra come te, chissà se è vero tutto questo, chissà come sarà domani, chissà se tornerai, chissà se nevica pure dentro te, chissà se ti potrò abbracciare quando incontrerò per caso in quella metro gli occhi tuoi e tu, chissà se guarderai, oppure porterai lontano gli occhi persi chissà dove chissà. (Andrea Battantier, da "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène", 2003)

Non sempre guardare equivale a provare interesse

E dopo tutto quel soffrire, mi sembrava di avercela fatta. Dopo tutti i suoi inganni ed i suoi tira e molla, ne ero uscita fuori dalla sua ragnatela. E ieri, quando l'ho rivisto, entrando nella metro, ho compreso il trucco delle ambiguità d'amore. Lui mi guardava, è vero, ma unicamente per sedurre il suo narcisismo. Non intendeva sedurre me, ma unicamente, l'ho ripetuto a me stessa, il suo Ego. E l'ho capito ormai: non sempre guardare equivale a provare interesse. (15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A.Battantier, 2003)

Dedicato a chi non sopporta più le ipocrisie

Mi sono noiosi i telegrammi tuoi d'amore. Siamo stati molto uniti STOP, superiamo anche questa? STOP, Per il bene che ti voglio STOP. Vorrei scioglierti nel mare con le tue ipocrisie e nuotare. Vorrei disperderti nell'aria e sentire il tuono della libertà e la pioggia che s'infr ange al suolo intonandosi al mio nuovo umore. (A. Battantier, poesie, 2006)

Ridere

Ridere e scherzare non sempre vuol dire essere felici. Ma ridere fa bene, e aiuta a scioglier via un poco la tristezza di ogni giorno. Serve allenarsi per ridere come si deve, e serve giocare di più a questo gioco della vita (Mario Thompson Nati).

Sun in the eye

Non pensare che sia facile chiedere scusa. Non cambiare le carte. Hai già avuto le tue possibilità. Non ne avrai altre. Non chiedermi nulla. Adesso è così. So a cosa stai pensando, Non dire niente, te ne pentirai Non lasciare che il fuoco bruci la tua mente ... Hai il sole negli occhi Sei brava a far credere le bugie... Non piange ... re perchè non cambierò idea Trova un altro pazzo, non ti crederò mai più Don't think sorry's easily said Don't try turning tables instead You've taken lots of chances before But I ain't gonna give any more Don't ask me. That's how it goes, 'Cause part of me knows what you're thinking... Don't say words you're gonna regret. Don't let the fire rush to your head The sun in your eyes Don't cry 'cause I ain't changing my mind So find another fool like before (Sun in the eye, APP, cantata da NOA) http://www.youtube.com/watch?v=wvfnio9YN iY

L'Amore e la Luna

It was too hard to walk alone on the moon, and now I can try to make a walk on my same old ground, here again. I tried to catch my moon, and now I move on feeling lost, cause I hear your voice in every shape of moonlight. Tomorrow, when late afternoon sun will go down, I will get to catch my new Moon. There is nothing mo ... re disgusting than dreaming about moon. So, I will move on up to catch my moon. E' stata dura camminare da solo sulla luna, ed ora, son tornato con i piedi per terra, ancora una volta. Ho cercato di prendere la mia luna ed ora, mi sento perduto, sento la tua voce insinuarsi la notte in ogni raggio di luce. Domani, al tramonto, partirò a cercare una nuova luna. Non c'è niente di più disgustoso che sognare la luna. Perciò, ripartirò e la prenderò. ("15 storie d'amore e la fiaba di Hélène", A. Battantier, 2003) (Foto: Maria Luisa Saliu, Impression de lune)

Amore e campanelli d'allarme

"I campanelli d'allarme sono fondamentali per capire chi abbiamo davanti. Perché si ama in due, ed è assolutamente inutile gettarsi nel burrone dell'amore da soli: ci si fa male. Insieme non ci si fa male perché si vola. (M. Thompson N. , "Non farsi male in amore")

L'Educazione permanente

Dedicata alla IIIA ;) "Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati". (Don Lorenzo Milani, "Lettera a una professoressa")

Appunti per la vecchiaia incosciente

"Questa tarda età non ostacola le mie emozioni, le esalta titolando nuove strade per i miei amori. L'ultimo respiro mi troverà preparato, ed il lasciarmi andare al vento del nord sarà facilitato dall'aver assaporato il mondo fino all'inebrio". (M. Thompson Nati, "Appunti per la vecchiaia incosciente", 2007)

Ansia: non respiro

Il 60% dei sub esperti ha subito un attacco di panico, responsabile del 30% degli incidenti mortali in attività subacquee. All'arrivo del panico,il sub ha una sola cosa in mente: raggiungere la superficie il più rapidamente possibile. E dimentica...di respirare normalmente. Si concentra sulle conseguenze negative piutt ... osto che sulle possibili soluzioni. "Si può vedere la difficoltà in ogni opportunità, ma forse è meglio vedere l'opportunità in ogni difficoltà (W. Churchill/A. Parisi)

La filosofia di Baloo (o Balù)

Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile, e i tuoi malanni puoi dimenticar. In fondo basta il minimo, sapessi quanto è facile, trovar quel po' che occorre per campar! Mi piace vagare, ma ovunque io sia, mi sento di stare a casa mia! Ci son lassù le api che il loro miele fan per me. Se sotto un sasso poi guarderò ... ci troverò le formiche; un po io me ne mangerò! Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar...Quando sai che puoi farne a meno e non ci stai pensando nemmeno, sai cosa accadrà? Quello che ti occorre lì per lì ti arriverà. http://www.youtube.com/watch?v=LNw3k8yNb XU

Alzare la voce

Perché le persone gridano quando sono arrabbiate? Quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per farsi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. Due persone innamorate non gridano, parlano ... soavemente. I loro cuori sono molto vicini. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. Quando discutiamo non lasciamo che i nostri cuori si allontanino, non diciamo parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà così tanta che i cuori non troveranno più la strada per tornare." (Estratti da Mahatma Gandhi/A. Parisi)

Il Perdono

Il perdono e la riconciliazione possono essere strumenti per guarire le ferite che il comportamento degli altri ha provocato in noi e per godere di una vita più serena ed equilibrata. Sono 5, secondo Worthington Everett, le fasi per imparare a perdonare: 1)Tornare con la memoria a ciò che ci ha offeso; 2)Provare a rien ... trare in contatto con chi ci ha ferito; 3)Decidere "consapevolmente" di perdonare con generosità; 4)Impegnarsi pubblicamente al perdono; 5)Tenere fede all'impegno preso. PS: Non siamo certo obbligati a seguire i precetti dell'Arte del Perdono. Alcuni preferiscono infatti "BRUCIARE" per sempre chi ha tradito e offeso l'orgoglio e la dignità. L'importante è sapere che anche il "Bruciare eliminando per sempre" ha i suoi costi, non sempre superiori ai benefici.

7 giorni senza TV e videogiochi

Il progetto "Oltre lo schermo" ha visto coinvolti 41 ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni di una scuola umbra. Il 75% ce l'ha fatta anche se con qualche difficoltà. "Oltre lo Schermo" è nato per iniziativa di Giovanna Grieco, una mamma consapevole del potere ipnotico della tv, che lascia al proprio figlio solo alcuni spazi della giornata per seguire sullo schermo avventure e storie dei cartoni animati preferiti. Una scelta a favore di giochi, letture di fiabe, attività quasi del tutto trascurate a favore di ore e ore davanti alla scatola magica. "In cambio del loro 'sacrificio' - racconta Giovanna Grieco - "abbiamo proposto ai bambini giochi ed attività da fare tutti insieme a scuola, letture in biblioteca, ma anche pomeriggi liberi per stare serenamente in famiglia con genitori e fratelli. Ponendo l'attenzione sullo stare insieme senza il rumore in sottofondo, continuo, che proviene dalla tv". Nella maggior parte delle case degli italiani,

La telefonata

-Solo un attimo e poi attacchi, sei più dolce tu al telefono -Non perdiamo il tempo a chiederci se questo è ancora amore -Io non sento che è finita -Dammi un bacio per favore -Ma che idea lo stare soli se ci amiamo -Allora è amore! -E se lo senti ancora non chiedermi: "Hai sbagliato?" -Manda un bacio e attacca tu -No, prima tu -No tu ... -Ok insieme -Notte tartaruga, non lasciarmi questa notte amore solo -Ancora un bacio per favore (Dalla sceneggiatura "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène", 2010, A. Battantier)

A Benedetta

I'm not gonna leave you alone. I hate the same thing you hate: the night, and wisdom is full of doubts. All things change, in a stupid and simple vicious circle that is hard to change. The ability is to realize future in the past. So, God, grant me the serenity to accept the future I cannot change, and the courage to ... change the future I can. With a little help from my friends. Non ti lascio sola ed anch'io temo le incertezze della notte. Tutto cambia in stupidi circoli viziosi, difficili da cambiare. Il futuro si realizza partendo dal passato. Dio, dammi la serenità di accettare il futuro che non posso cambiare ed il coraggio di cambiare il futuro che posso provare a cambiare. E che qualche amico possa darmi una mano. (Andrea Battantier)

Il mio buongiorno

Mi piace aspettare il mio buon giorno. Non sbaglio mai, ogni giorno è il mio buon giorno. Vado veloce, vorrei solo vivere ogni giorno come il mio buon giorno. Ti prego, fai che splenda il tuo buon giorno. Buon giorno piccolina. Ti unisci a noi? Sta arrivando il tuo buon giorno. (Text, Andrea Battantier, Poetry 2006, ed. Battar) The song "My good day" (A. Battantier) That is nice. I'm expecting my good day. I never miss: Every day is my good day I am running so fast, I simply wish to live every day as a good day. Please darling, shine your good day. Good day my little one. Won't you join us? The sure beats running, your good day. (Text, Andrea ... Battantier, Poetry 2006, ed. Battar)

Il Piccolo Principe quando è finito sulla terra

"Ti ricordo che il Piccolo Principe quando è finito sulla terra è capitato in mezzo al deserto e ha chiesto: <...Dove sono gli uomini? Si è un po' soli nel deserto...> E il serpente sai che gli ha risposto? <...Si é soli anche con gli uomini...> ecco che gli ha risposto il serpente. Io nel deserto ho trovato la verità. ... Si può essere soli nel deserto come in questa fredda New York. Dimmi Bob, che vedi intorno a te? Metti la web cam". "Vedo gente, tanta gente, cazzo qui è pieno di gente!". "Guardali bene negli occhi Bob, non vedi i granelli di sabbia negli occhi di quella ragazza? Guarda la negra, guarda quel vecchio guarda, anche il cane, tutti...hanno tutti il deserto che dal cuore sale al cervello". (Da " Il Selezionatore, 2001, A.Battantier. Frammento di quando Paolo Panucci parla con il collega Vettori con la web cam) (NB: La foto è stata a scattata a NY, il titolo della foto è: "Grattacieli riflessi su vecchia Ford",

Laudato sia

A chi perde l'amore e fraternamente lo ritrova prendendosi per mano; A chi è semplice e a chi ama la ricerca di una via, l'umiltà e la pazienza; A chi agnello in mezzo ai lupi offre a bere il sangue dal collo; A chi non ce la fa e scappa; A chi annuncia l'amore con il silenzio dell'azione; A chi parla di amore ... senza darlo a vedere; A chi amore vende; A chi amore dà; A chi parla senza sapere, perché il giorno arriverà; e se non arriverà è perché c'è da aspettare; A chi non sale in cielo ma lo assale; A chi affoga in un bicchier d'acqua e a chi muore di sole e di sete; A chi sta davanti a me e ancora non vedo; A chi perdona e a chi perde la fede, a chi la riprende; A chi esiste senza farsi vedere; A chi ama il prossimo respinto; A chi mangia questo pane e a chi ancora non ha fame; A chi ha smarrito la via, Laudato sia. (Andrea Battantier, poesie, "Francesco torna ad Assisi", ed. Battar, 1999)