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Visualizzazione dei post da 2010

Mia la colpa

Nell'aria andava una vecchia canzone, chissà dove ti addormenterai stasera. Forse ti stai cullando al suono di un treno, e se sei persa in qualche fredda terra straniera ti mando una ninnananna, per sentirti più vicina. Un giorno, guidati da stelle sicure ci ritroveremo in qualche angolo di mondo lontano, sui sentieri dove corrono le fate. (Ninna nanna, MCR)

Gabbia

Da quella piccola gabbia si può uscire: Ha solo 3 lati! Il quarto lato ce lo costruiamo da soli! (T. Bergen, "Era lei")

VITA

"Nonostante tutto continuo a credere profondamente nella vita. E ognuno di noi, anche se magari ha vissuto una vita da poco, deve esserne felice. In fondo questa vita è tutto quello che abbiamo, e l’alternativa sarebbe non esserci. Anche se diventassi cieco, sordo e muto, senza gambe e senza braccia, non butt atemi via. Usatemi come fermaporte, ma non buttatemi via!"...E nell'ultimo viaggio in ascensore con Dio..."gli chiederò: lei dove va?". "All’ultimo piano, e lei?". "Oltre". (Bruno Lauzi, liberamente).

il BIG BANG EMOZIONALE

Il Big Bang Emozionale è ovunque vi sia energia, e quando parte, non si può disattivare l'emozione a lungo accumulata. Cos'è il Big Bang Emozionale? Il campo elettrico del mondo concentrato sul Cuore, 1000 volte maggiore di un giorno qualunque, 1000, milioni, miliardi, di più, ancora di più. Il Big Bang si trova ovunqu e in natura, basta fare esplodere le emozioni, ma attenzione, non dura per sempre; le emozioni vanno rinnovate, come un sogno impazzito che diventa realtà, nella realtà. (A. Battantier, "Il Big Bang Emozionale", 2010)

Pesantezza, leggerezza

"Se tu fossi una pietra piatta, vorrei scagliarti nel mare e farti rimbalzare tante e tante volte e poi sprofondare pietra con te, ed affondando in quel momento saremmo leggeri". (M. Thompson Nati, poesie del mare, 1990/1991)

HO FAME DELLA TUA BOCCA

HO FAME DELLA TUA BOCCA. "Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso. L'alba mi sconvolge, cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno. Sono affamato del tuo riso che scorre, voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta, mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza, l'ombra fugace delle tue ciglia. Affamato, vado e vengo annusando il crepuscolo, cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine di qui Tra le tue labbra perdermi vorrei". (Ho fame della tua bocca, Pablo Neruda, liberamente).

San Narciso e l'ombrello del mio cuore

"Quanta rabbia in gola, quanta delusione in questo amore fatto a pezzi come uno gnu dai leoni. Non riesco a rialzarmi, respiro con l'odio, dov'è la forza? Nell'amore? Un nuovo amore? Non voglio più cercare, il ricordo mi impedisce di reagire, schiacciato da ricordi, che scacciano la verità. Perché la mia ossessione è malata, non andava mica tutto bene, se mi fermo ad ascoltare, se mi fermo ad amarmi un poco, sovvengono le mille ragioni di una storia finita male. Il mondo senza te va avanti. Ecco, mi sto leccando ferite, la delusione spense il cervello, accetto e così sia, amore, prego, ora vai via". (A. Battantier, Memorie di un amore: San Narciso e l'ombrello del mio cuore, 2005).
Le stelle nel cielo sono tante ma non mi fanno affatto compagnia. Brillano più di me, tremano meno di me, e sono lontane come me e te. Te che dove stai mi chiedo io, ora che è tutto finito cosa ti costa avvertirmi che è finito? E' finito? Io non piango più, ho riversato tutto nel mare. Neanche il mare, sai amore mio, riesce a farmi compagnia. La notte sta finendo e mi sembra che arrivi adesso la sera. (A. Battantier, "brezza ed altre impressioni di fine storia", 1990)
"Non avere paura di perdere le persone...perché se hanno voglia di starti vicino non se ne andranno mai! Chiediti pure però, perché si allontanano e soprattutto, se tieni a loro, non lasciarle andare". (Lao Bu-Shem)

Poesia dei morti

Sonni tranquilli questa notte, l'anima splende al di là della tomba, porgeteci un saluto poiché noi esistiamo ancora, anche se non siamo sicuri che sia servito a qualcosa il vivere, ma ora il materiale è l'immaginario, ed è bello dopo il morire vivere ancora. (A. Battantier, Poesia dei morti)

IDEE

Cerco ogni giorno una nuova idea. Non riesco ad immaginare la vita senza idee nuove. Non voglio scappare dalle idee consolidate, ma anche le buone, vecchie, care idee, vanno irrorate di nuova linfa, quotidianamente. Dobbiamo aprirci alle nuove idee e alle nuove esperienze. Io sono abbastanza giovane, ho 70 anni, e non temo le nuove idee; temo piuttosto quelle vecchie. Non riesco neanche ad immaginarmi la palla di vivere tutta una vita sempre con la stessa idea fissa. (M. Thompson Nati, "Imagination days", 2010) I search and search every day for a new idea. I can't imagine life without new ideas. I don't want to run away from old ideas, but old good ideas need sap every day. We need to open our mind to so many new ideas and experiences. You know, I'm pretty young, I'm only about 70 years old, and I am not afraid to try new ideas. I'm really even afraid of old ideas; try to imagine how it must feel to play the same old idefix for all life. I can't even

Giving up your Leadership for a sheep

‎"Avevo seppellito la volontà, la paura di perdere tutto mi aveva portato a non voler lottare, e questa è stata la mia unica grande sconfitta. Perché quando si lotta non si perde, se si combatte. E combattere è già una vittoria con noi stessi". ("Giving up your Leadership for a sheep", M. Thompson Nati, 1996).
‎"C'è una linea sottile fra ASPETTARE e SCOPPIARE . AGISCI prima di scoppiare" (Lao-Bu-Shem)

Ti perdonerai?

‎"Questo periodo ti servirà, il vuoto lo riempiremo con la conoscenza di stessa, che tanta forza ti darà. Solo quando ti perdonerai, a credere in te stessa tornerai". (Padre Tosca Panunzio, lettere alle piccole sorelle)

Le cose

LE COSE. Le cose si perdono in una goccia d'acqua quando ti metti a fissare le gocce d'acqua. Per una vita intera ho combattuto per le cose più sciocche perse nel mondo, ed ho imparato l'ubbidienza e la pazienza in un fatto tanto straordinario e meraviglioso quanto il guardare le gocce d'acqua che si perdono nel mare infinito. (Padre Tosca Panunzio, lettere alle piccole sorelle, l'arrivo all'oceano)
Ho aspettato che tu portassi una favola nella mia vita. Ho vissuto in una fantasia senza senso. Non va bene, non mi sento sicura. Spezzata, vuota, disperata. Vorrei respirare ma non trovo l'aria. Tra noi non c'è mai stato amore. Lo sai come si sta ad essere lasciati fuori da soli? Perché hai giocato con me come fossi un gioco? Piccolo uomo distratto e impotente. Un giorno forse capirai. Non c'è molto altro da dire. (Anastacia, Left Outside Alone)

Non mi stanco

E’ proprio così, come avevamo pensato. La vita semplice è quasi sempre bella. Non smetto di guardarti, non mi stanco, non smetterò. (Damien Rice, vers.: Ana Carolina)

Il Nulla e la Volontà", pensieri dopo qualche lezione di filosofia

Cosa può fare la volontà contro la disonestà della vita e contro il nulla? La volontà non impedisce certo il perdere tutto -prima o poi- e diventare la cenere nell'universo. Azione, energia, determinazione, sì va bene, eppure, l'annullamento è solo rimandato e la delusione sia lieve sapendo che intanto ora ci baciamo e guardiamo il sole e prendiamo da bere accompagnandoci gli sguardi, e l'amore nel letto di sopra, le carezze sceme nascosti da mia nonna, e i lunghi sonni al fiume puzzolente a primavera. La volontà non può nulla, eppure con un bacio trasformiamo la sconfitta in vittoria. Ci mancherà tutto quello che non avremo? ("Il Nulla e la Volontà", pensieri dopo qualche lezione di filosofia, A. Battantier, 1989)

Cuore: se solo bastasse un clic

Potrei fare clic in alto a sinistra per disattivare le funzioni. L'amore sognato vagabonda altrove e fugge a tutto ciò che avevo in mente. Ho sognato che con un clic in alto a sinistra potessi disattivare le funzioni. Per tornare di nuovo alla vita. Ma come potrei senza di te? Fugge l'autunno e fugge la vita, vorrei voltare gli occhi altrove, se solo bastasse un clic. (da "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A. Battantier)

La gomma da cancellare

Niente è più scontato. Senza pensare, credevo che fosse possibile l'amare correggendo gli errori come una gomma su di un libricino dei desideri. Sono passati lunghi anni, il sogno è finito quando ho capito che il libricino dei desideri non esisteva. Non potevo cancellare qualcosa che non era mai stato scritto. (da "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A. Battantier)

E' della tenerezza che m'importa

Siamo straordinariamente calmi e teneri l'uno con l'altra, come se ognuno di noi percepisse la fragilità dell'altro. Come se sapessimo cosa l'altro prova. Non è così, naturalmente. Non è mai così. Non importa. È della tenerezza che m'importa. Questo è il dono che stamattina mi commuove e sostiene. Al pari di ogni mattina. (R. Carver, Blu oltremare, liberamente)

L'Addio

Quando l'Addio sarà inevitabile, inevitabile sarà ricordarti per sempre. Aiutami a dimenticarti, non lasciarmi i tuoi odori addosso e la tua pelle non avvolga la carne sulle mie ossa. Le strade portano via, le frasi dei ricordi tornano alla mente e " tacchete " da te, sempre e solo te. Com'è crudele dimenticare, com'è difficile e com'è impossibile dimenticare il mare quando l'hai nuotato. Non siamo bagnini noi, e la stagione come può finire in riva a questo tempo che cambia? (Andrea Battantier, poesie 2010)

Forse basta

"C'è poco tempo per scoprire quello che il silenzio nasconde. Ma se parliamo poco forse basta". (M.Thompson Nati, 1998) nb:questa frase non so se l'ho capita ma mi piace:)

L'importanza dei sogni

I sogni sono la chiave di accesso al nostro inconscio, sfogo magmatico libero e incontrollato (che fortuna!) dei nostri desideri e paure. Passato e presente si incontrano fornendo una luce sul nostro presente. I sogni rappresentano una finestra sul nostro destino, destino che possiamo costruirc i capendo chi siamo e cosa vogliamo. E' importante interpretare le sensazioni positive e/o negative connesse al sogno, correlandole ai dati realtà. Ecco che il sogno senza realtà è di difficile interpretazione, ma la realtà senza sogno è come un campo inaridito ed incompleto. E non è solo un sogno se ti fa danzare, anche se non tieni in mano la realtà. Serve cominciare con un sogno, sapendo che in fondo siamo solo ballerini che inseguono l'ombra della vita. Ma ballando dimostriamo la nostra felicità alla stessa realtà che ci circonda. E presi per mano tutti insieme quei sogni circondano la realtà. E il girotondo sarà più divertente. (Mario Thompson Nati/A. Battantie

Cronaca di un attacco di panico

Cronaca di un attacco di panico. Andando al lavoro, il lavoro che odio e che so che devo lasciare. Ma c'è la crisi, non posso. No no io lo lascio, lo lascio. La mia salvezza è altrove. Ieri mattina mi sono sentita male, mancava poco all'ingresso, mi sento il cuore rivoltolarmi dentro, accelera battendo in testa, un b attito stravagante, devo respirare, cercavo di parlare, svicolando i pensieri col più e meno. Ma la morsa mi sopraggiunge fino alla gola. Chiama qualcuno, urlo, mi sto sentendo male, più lo dicevo più stavo male...magari fossi svenuta, invece alla moviola svenivo e non crollavo mai...minuti interminabili sospesa nell'aria pesante della disfatta. Morirò? Sapevo che non sarei morta, eppure era come se , come se , come se , una brutta fiction. (Da "La pace di Leonardo" 2009, A. Battantier)

Lo sconforto della ragione

A tutti quelli che pensano che le cose peggiorano sempre prima di migliorare, e -peggio- migliorano sempre prima di peggiorare, vorrei ricordare che le cose possono pure migliorare e basta. E non è facile ottimismo, ma solo ostinazione e testa bassa. (M. Thompson Nati, "Lo sconforto della ragione", 2006)

Il caso, la sfortuna, la sfiga, e noi?

"Le cose più belle iniziano alle volte per caso, ma non diamo sempre la colpa al caso se poi non vanno come avremmo voluto. Il caso, la sfortuna, la cosiddetta sfiga, non esistono senza la nostra complicità". (M. Thompson Nati, Il caso, la necessità ed altre virtù, 05/1998)

Vorrei...anche da sola

Vorrei stare bene anche da sola, Vorrei stare bene anche quando mi manca, Vorrei stare bene, lasciandolo andare, Vorrei amarlo, amando prima me. (E.P., da "La Pace di Leonardo", A.Battantier, 2010)

I principi buffoni

Lei iniziò a ridere, e lui non capì, poi fu lui che iniziò a piangere. Lei smise di parlare e lui prese a domandare. Ma lei ormai non rispondeva più, aveva iniziato a giocare con la vita e aveva smesso di credere alle favole raccontate da principi buffoni. Anzi, lei smise di cercare principi. E quel buffone piange anco ra. ("15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A.Battantier)

Sogni e realtà

"Tutte le notti nei nostri sogni c'è molta più realtà della realtà di quando siamo svegli...nei sogni le idee sono chiare, poi da svegli la paura ci assale" .(M. Thompson Nati, 1995, Il sogno e la realtà).

3 camere

Forse il segreto era vivere il momento. O trovare un modo per farlo. Una volta non era riuscito a convincersi che, in fondo, “ci sono momenti nella vita che valgono un mondo intero?” e questo non era uno di quei momenti, se lo guardavi da una certa prospettiva?

come potevo vedere in mezzo alla nebbia? (Cronaca di un'ansia annunciata)

Il respiro spezzato e soffocato, il petto schiacciato da un sasso invisibile, il cervello stretto in una gabbia, in un modo o nell'altro dovevo accorgermene prima che questa mia era una vita di merda. Mi illudevo di resistere, domani domani, resisto ancora un po', e la vita che non volevo mi si stringeva al collo, fino a non farmi uscire più di casa. Perché ora dico è facile vedere, ma come potevo vedere in mezzo alla nebbia? Ho capito che dovevo fermarmi, e respirare lo stesso respiro del mondo, andando a tempo con il mio cuore però. Mica è facile scrivere tutto. C'ho messo 2 anni a scrivere queste 10 righe. (E.P., a cura di A. Battantier, "La pace di Leonardo", 2008/2010).

Ora serve tanta forza

"Ora serve tanta forza, per resistere, o per arrendersi, per le illusioni e per i perdoni, per cenare con te, per non cenare più con te. Ora serve tanta forza, per cercare aiuto, e per donarlo ancora". (Da "Aspettavo la pioggia per piangere", manoscritto inedito, A. Battantier, 2005)

E' da qui che la mia vita comincia

"Decisi che avrei compiuto l’impresa [...] e il fatto di sapere che avevo uno scopo, che non stavo “scappando da”, ma piuttosto stavo “andando verso” qualcosa, mi diede il coraggio di riconoscere [...] che in realtà non avevo nessuna voglia di essere morto. [...] E’ da qui che prendo avvio, mi dissi, è da qui che la m ia vita comincia". (Moon Palace, Paul Auster)

Quando passa la Nostalgia

‎-Ma quando mi passerà questa nostalgia cazzo? -Ti passerà quando sarai innamorata di un altro al 100%. Vedi, per dimenticare un altro, serve essere innamorati al 100%, il 99% non basta, lo devi essere al 100%! -Cazzo, io sarò si è no al 20, è grave? (da Tom Bahles: "Il tempo di cambiare", sceneggiatura, M.Thompson Nati)

Ho paura

Ho paura di perdere quel poco che ho. Ho paura di perdere gli amici e mi chiedo: "li ritroverò? Ed altri ancora ne troverò?". Ho paura di perdere la testa ancora una volta per chi non se lo merita. Ho paura di perdere le persone care, di perdere me stesso, perché cambio un po' ogni giorno, e mai sono pronto. Ho paura d i perdere il controllo, e di fare una strage, sarò così matto? Ho paura di prendere una decisione, e poi se non va come pensavo? Ho paura di perdere qualcosa che so cos'è per qualcosa che non so cos'è. Ho paura che sia tutto una delusione, ma forse, se ho ancora paura, è perché ho ancora qualcosa da perdere o da guadagnare. (Frammenti dal documentario "Memorie di un adolescente, di Andrea Battantier, 2010)

Una vecchia bici

Viaggiatore, sono le tue orme a fare la strada, nient’altro. Viaggiatore, non esiste un sentiero, la strada la fai tu, andando. Mentre vai si fa la strada e voltandoti vedrai il sentiero che mai più calpesterai. Viaggiatore, non esiste una strada, ma solo scie nel mare. (Antonio Machado) Da bambino fantasticavo di raccogliere i soldi in un porcellino di terracotta e di partire per il mondo con la mia bicicletta.   Nelle sere d'estate, al mare, dopo cena, andavo a farmi un giro, ma per me non era un giro, era un prepararsi a partire per il mondo, e ogni sera mi allontanavo un po' di più. E quando in passato, ormai adulto, come a molti è capitato di non riuscire ad immaginare una via di uscita, mi ha confortato il ricordo della mia vecchia bici in garage. Sempre pronta a partire. (Memorie di un bambino, 2007, A. Battantier).

I Sognatori che sfogliano la vita

La vida es sueño (La vita è sogno, Pedro Calderón de La Barca). "Alle volte siamo così sognatori che raccontiamo balle pure a noi stessi. E non sempre è un male" (M. Thompson Nati, Il teatro del sogno, 1995).

Ognuno di noi è un'opera d'arte

"Ognuno di noi è un'opera d'arte. Non  sarà mai amata da tutti ma, per chi ne coglierà il senso, avrà un valore inestimabile. Certo però figlio mio, se te la tiri troppo, st'opera d'arte te la guardi da solo allo specchio". (Andrea Battantier).

Ed è bastato un solo sguardo

"Quando subentra un'altra persona, foss'anche solo nei pensieri, nascono i sensi di colpa nei confronti dell'altro, eppure significa che una crepa esisteva già, altrimenti i pensieri non sarebbero stati violentati prepotentemente dalle emozioni. Chiediamoci da quanto tempo si è formata la crepa, e cosa non andava, già da m olto tempo. Ed è bastato un solo sguardo ad accendere tutto, e a spengere tutto". ( M. Thompson Nati, A. Battantier, "L'attaccamento e il conflitto d'ansia, 1999).

Troppo mare e niente di te

In riva al mare. Mi piace il fresco della sera con quelle ondine che portano i plancton e le carezze del vento. Sai che ti penso, vorrei correre ed attraversare il mare, stancare le membra, nuotare fino a morire, credendo che a qualcosa poi serva. Non mi sento tanto bene. Troppo mare, e niente di te. (A. Battantier, 2010, Troppo mare e niente di te). Dedicato a chi ama il mare anche di notte ;)

Dall'idea all'azione

"Hai mollato, ma non hai fallito; finché ci credi ancora non hai fallito. Riprova, sarai più forte". (M.T.Nati "la paralisi del cervello: dall'idea all'azione").

Ahi che Stress!!

Lo Stress può essere fisico (ad es. fatica), mentale (ad es. impegno lavorativo, pena d'amore), sociale (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale). In una prima fase ("ALLARME") l'organismo risponde agli stress fronteggiandoli fisicamente e mentalmente (aumento del battito cardiaco, pressione sangu igna, tono muscolare e attivazione psicofisiologica). In una seconda fase ("RESISTENZA"), il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato (anche producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole). Ma si rischia di arrivare all' "ESAURIMENTO", se gli gli elementi stressanti continuano ad agire. Insomma, forse è il caso alle volte di ascoltare i campanelli d'allarme dello stress. Serve concedersi i necessari momenti di pausa, tornando ad ascoltare noi stessi, lanciando nel vuoto le pesanti zavorre. Si può convivere con stress, ansia e attacchi di panico, anche per molto tempo.

Umiltà

‎"In ogni attività, l'umiltà, la passione e ancora l'umiltà tolgono gran parte della difficoltà" (M. Thompson Nati, Proverbi da portare in tasca).

L'orgasmo ed altre fiabe sulle donne

"Meglio di una favola a lieto fine c'è sempre un lieto fine da favola" ( Mario Thompson Nati, "Popper, l'Orgasmo ed altre fiabe sulle donne", 1994)

Credi in te stesso

"Se credi in te stesso, hai gia vinto. Se te ce credi troppo, datte na carmata che ariperdi". (Ottavio, "memorie dei ragazzi di strada, dal documentario di A. Battantier, 2007)

Il coraggio di vivere

Per quanto tu abbia fiato, se scappi da qualcosa che hai dentro, quanto pensi di poter andare lontano? Vuoi scappare in Islanda, vuoi scappare sui monti dentro una capanna, vuoi scappare, scappare lontano. Ma scappare perché se è dentro di te? Non fa rumore il dolore ma è dentro di te, la paura ti assale ovunque tu sei , e dalle mani ti strappa quel timido coraggio che alle volte ti prende in questo tuo assurdo viaggio. Puoi andare ovunque, pure sulla luna, e smettila di dare la colpa alla sfortuna. Fermati, solo se scappi è più forte di te. (M. Thompson Nati, "Il coraggio di vivere", ed. battar, 2010).

In ogni stella ci metto un ricordo

Come sto? Mi sento bene eppure sembra strano questo bene che ho dentro. La fortuna della vita mi accompagna, e la stanchezza e la pesantezza si combattono vivendo, con un sorriso a chi ha meno di noi, o a chi ha tutto ad eccezione del sorriso. Cosa c'è di strano? Che ho tanti ricordi dentro ed alle volte non ti fanno andare avanti, sono sassi pesanti nelle tasche nascoste del cuore. Alle volte conto le stelle e in ogni stella ci metto un ricordo, e allora poi mi addormento, e la confusione si allontana. Forse anche tu mi capisci, lo so che lo sai che significa avere dentro i ricordi. E tu come stai? Dove ti portano i tuoi ricordi? Forse quando cambieremo riusciremo a far volare i ricordi nel tempo che ancora non c'è. (A. Battantier, la reincarnazione delle emozioni, 2010).

VERSO L'INFINITO (bevi un po' d'acqua nel mentre)

Non abbatterti se, nella vita, per adesso tutto ti va storto. Ricorda che puoi sempre ripartire da zero e puntare dritto dritto all'Infinito passando dal via. Certo, fermati ogni tanto e bevi un goccio d'acqua, la strada è lunga compare mio (M. Thompson Nati, The meaning of life).

TE NE SEI ANDATO

E' come se non venisse mai il momento di andarsene così, ah se nessuno se ne accorgesse sarebbe bello, come gli elefanti o certi gatti che se ne vanno via in silenzio. Grazie per il tuo sorriso, che sia sempre scolpito nei nostri ricordi.

PERCHE' E' DIFFICILE ACCETTARE LA FINE DI UNA STORIA?

In genere chi ama di più ha maggiori difficoltà ad accettare che qualcosa nella relazione non funziona o, peggio ancora, che l'amore è finito. In amore 1+1 non fa 2, le incognite sono troppe. Possiamo perdere la testa per qualcuno che prova INDIFFERENZA per noi, cos ì come possiamo essere del tutto indifferenti verso qualcuno che è PAZZO di noi. Tutto è possibile e la divisione perfetta delle EMOZIONI tra i partner è difficilissima. Altrimenti non esisterebbero tanti cuori infranti. Una storia d'amore vive sugli EQUIVOCI: a lui può sembrare una storia senza importanza, mentre per lei è la Storia della vita. O viceversa. Chi è più innamorato spesso FINGE di non vedere la realtà: amiamo sempre chi non possiamo avere. In amore tutto è possibile: i saggi sono pazzi e i pazzi sono saggi, i vincitori sono perdenti, ed i perdenti -triste consolazione- TRIONFANO. (Quando l'amore finisce, Milana Runjic)

La rete aveva solo un buco

Dunque ci sei? Dritto all'anima ancora socchiusa? La rete aveva solo un buco e tu proprio da lì? Non c'è fine al mio stupore, al mio tacere. Ascolta come mi batte forte il tuo cuore (Wislawa Szymborska,"Ogni caso")

Memor(i)e di un amore

C’era una schiera di folletti dentro di me, lavoravano e borbottavano incessantemente, ma non avevano voce. Lui è stato una specie di detonatore, all’improvviso li ho sentiti, tutti. Ora non c'è più, ma come posso dimenticarlo? Anche senza di lui continuo ad ascoltare i folletti operosi, che parlano, cantano, urlano, ridono e piangono. Certo, non sono più disperata. Ma ancora penso: quale musica, colore, ritmo, sfumatura potrei scoprire ... se fosse ancora con me? La mia vita va avanti, ma come posso dimenticare chi ha dato voce e respiro alle pieghe della mia anima?

Ridere

Ridi, cerca di lasciarti andare al riso, il riso è la distrazione che potremmo tutti permetterci alle volte. Ma è difficile e serve allenamento per avere su il morale, anche perché alle volte c'è poco da ridere. E non bisogna ridere senza essere almeno un po' contenti, questa è la fregatura. Altrimenti sembra un ghigno, e per essere contenti bisogna aver pianto sapendo che la vita non è finita, e poi un trucchetto è quello di approfittare di piangere quando si ride, mescolate le lacrime del pianto a quelle del riso, solo chi vi ama capirà la differenza. Impegnatevi a ridere, ridere è una cosa seria, e ricordate: se c'è un tempo per piangere, ci deve pur essere da qualche parte un tempo per ridere. Trovatelo, fatevi aiutare, se necessario:)

Rivoluzione (Mario Thompson Nati)

Le parole sono espressioni del mio cuore e provocazioni del mio cervello. Ciò che ho dentro è difficile da dire perché è difficile da pensare. Ma facile da sognare. E in ogni parola trovo il senso del mondo ma quando parlo il senso io perdo. Forse in silenzio dovrei continuare a sognare, e con le azioni il mio mondo cambiare. (Rivoluzione, Mario Thompson Nati)

Penso che un sogno così

Mi sono accorto ora, all'età di 70 anni, di quante cose andavano prese al volo, quante ne ho lasciate scappare, per l'abitudine, la paura, la convenzione. La canzone che fa "Penso che un sogno così non ritorni mai più" rende bene l'idea. Le cose in questo mondo non durano per sempre, goditi i momenti che non torneranno, e fai che splenda il tuo buon giorno. (Mario Thompson Nati, Intervista, a cura di A.B., 2010)

Dipendenze: Un'autovalutazione

Valutate da soli i rischi del vostro consumo di alcol, cannabis, farmaci e nicotina: http://www.forum-p.it/it/servizi/tests Il consumo di sostanze psicoattive quali alcol, tabacco, medicinali o cannabis è largamente diffuso. Molte persone hanno con queste sostanze un rapporto problematico, arrivando a pregiudicare le at tività e gli interessi importanti della loro vita quali lavoro, tempo libero, relazioni e salute.

DIPENDENZA da ALCOL

1) Hai mai avvertito la necessità di ridurre l'assunzione di alcol? 2) Ti ha mai dato fastidio essere criticato da qualcuno per eccessiva assunzione di alcolici? 3) Ti sei mai sentito in colpa o a disagio per aver assunto degli alcolici? 4) Hai mai bevuto un bicchiere appena sveglio per combattere l'ansia o eliminare i postumi della sbornia? La diagnosi di DIPENDENZA da Alcol è sicura al 62% quando si ottiene almeno un sì alle 4 domande (CAGE test), all'82% con due "sì", al 99% con tre "sì". Ciò significa che il 62% delle persone che risponde al CAGE test con un solo "sì" presenterebbe effettivamente una dipendenza da alcol.

Il gioco dell'oca della vita

Scelte giuste o scelte sbagliate? Ma si potrebbe anche dire: Decisioni e Conseguenze! Basta imparare a prendersi le responsabilità delle proprie azioni. Per raggiungere un obiettivo A. Revich sottolinea l'importanza di RIFLETTERE sulle azioni passati, e sui BISOGNI ed INTERESSI. Importante è poi PIANIFICARE i passi per raggiungere l'obiettivo. Pianificare significa dare vita ad OPZIONI differenti (avere sempre pronto un piano B o C alternativo). Ma poi serve DECIDERE, ANALIZZARE le conseguenze, RIFLETTERE sulle azioni passate...e così via fino al raggiungimento degli obiettivi desiderati. E' come il gioco dell'oca, ma i dadi siamo noi.

Dipendenza e Danni Fisici

Il grafico mostra gli effetti negativi (Dipendenza e Danni Fisici) delle varie droghe. Da notare come la cocaina occupi il secondo posto in assoluto per entrambi i parametri, ed il tabacco segue a poca distanza. (Fonte: The Lancet)

Cenerentola

"I sogni son desideri di felicità. Nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità". (da Cenerentola di Walt Disney)

Cocaina: Il mio pupazzo

Ho ancora ambizioni, ho ancora amici, ho ancora una ragazza. Ma ho ancora quel cazzo di pusher che mi regala le botte, la scimmia e la carogna. E le certezze crollano, le ambizioni crollano, gli amici non sono più amici, la ragazza non è più la ragazza, mia madre stava in ospedale ed io non ci sono andato per la vergo gna di farmi vedere. E allora mi allontano nel pallore di un altro giorno speso a parlare solo con me stesso. O col mio pupazzo. (Estratti da "Memorie dei ragazzi di strada", A. Battantier, documentario)

Amici e Amore

"[...] Si pensa che gli amici e gli amori non dovrebbero mai tradire e deludere. E quando succede la sofferenza è troppo grande. Fortuna che non è sempre così. Ricordiamo di continuare a credere agli amici ed all'Amore". (Mario Thompson Nati)

L'amore è vero

L’amore è vero, vero è l’amore. L’amore è sentire, è sentire amore. L'amore è voler essere amati. L’amore è toccare e toccare è amore. L’amore è raggiungere, raggiungere l’amore. L’amore è chiedere di essere amati. L’amore sei tu, tu ed io. L’amore è sapere che possiamo essere. L’amore è libero e libero è l’amore. L’am ore è vivere, vivere l’amore. L’amore è aver bisogno di essere amati. Love is real, real is love. Love is feeling, feeling love. Love is wanting to be loved. Love is touch, touch is love. Love is reaching, reaching love. Love is asking to be loved. Love is you, you and me. Love is knowing we can be. Love is free, free is love. Love is living, living love. Love is needed to be loved. (John Lennon)

Il Guardiano del Bosco (I mondi paralleli delll'infanzia)

Al mattino dai nonni mi svegliavo sempre felice. Da bambino, avrò avuto 9 anni, me ne partivo al mattino presto, dopo la colazione. I nonni avevano da fare in campagna ed io avevo tutto il tempo per me, per esplorare il mondo, fino al limitare del bosco. Il bosco dietro casa era il mio obiettivo e dentro me mi ero convinto di una cosa: sarei stato davvero grande solo quando fossi riuscito ad attraversare il bosco. C'era un ragno al limitare del bosco: era il Guardiano e la ragnatela era la porta segreta. Mi portavo sempre un piccolo cuscino, che era il mio amico di avventura, e alle volte il cuscino per magia lo trasformavo in cavallo, per andare più veloce quando i nonni chiamavano per il pranzo. Solo quando cominciava a scurire mi prendeva paura, ma non era paura, era che sapevo che non ero ancora grande per affrontare il bosco. Da bambino non mi sono mai annoiato, ed ancora adesso che ho 60 anni e vado nei boschi con i miei nipoti, ascolto nel vento il rumore della ragnatela de

Tradimenti

Eri la mia colonna portante ed io non ho dato retta a nessuno, per seguire te. Non ho mai creduto alle indiscrezioni, che poi si sono rivelate vere. Non ho mai ceduto allo sconforto: 1 tradimento non vale l'amore grande per te. 1, ma cazzo 2, 3, 4, 5, aooo ehh no!! E qui scatta la troia. Ecco perché ti dico addio, amore mio ("La pace di Leonardo 2010", a cura di A. Battantier).

I ricordi sono carezze ai morti

RICORDI. "[...] Si possono tenere in vita le persone care coi ricordi? La vita oltre la vita è anche questo, ricordare tiene in vita noi, e chi abbiamo avuto la fortuna di conoscere ed ha lasciato un segno. Chi sono quelli che ci hanno lasciato i migliori ricordi? Sono quelli che oggi abbiamo il piacere di ricordare. I ricordi la morte non ce li può rubare. E' un'amara consolazione, ma intanto la luce fioca del ricordo illumina la notte eterna. ("La percezione della vecchiaia e della morte", A. Battantier, la foto è dedicata a mio nonno, il titolo è "Carezze").

La coca: quell'orgasmo illimitato

"L'euforia che provo con la coca, quell'orgasmo illimitato, ma illimitato non è perché poi arriva l'ombra della depressione. Vorrei una cocaina solo buona, e invece non esiste, puoi godere come un Dio ma alla fine ti presenta sempre il conto. E ci rimetti sempre. L'astinenza è devastante per chi ha provato il paradiso, ma è devastante pure la mia depressione e non ci posso credere che servono anni per disintossicarsi. Pensavo fosse un gioco, ma come dice De Andrè non è bello giocherellare a palla con il proprio cervello. Come potrò dire a mia madre che ho paura?" (Estratti da "Memorie dei ragazzi di strada", A. Battantier, documentario). http://www.youtube.com/watch?v=bbEkrVHKo QI

Innamorati

Chi di noi è perfetto? Pensate ad un innamorato nel pieno della perdizione, convinto com'è di aver visto la luce dell'universo negli occhi della persona amata. E chi lo guarda da lontano pensa " che pazzia!", ma lo lascia fare poiché sa che tutti sono stati, almeno una volta, innamorati, o vorrebbero esserlo ancora.

Ippoterapia e Riabilitazione Equestre

Uomo e cavallo, ciascuno dovrebbe comprendere la psicologia dell'altro. Ogni uomo ed ogni cavallo ha la sua personalità, ma comune a tutti -uomini e cavalli- è la ricerca delle carezze (anche se ci si vergogna, come certi cavalli timidi), e dell'amore. L'uomo ed il cavallo non an drebbero minacciati, o picchiati, mai. In fondo, sottolinea Mario Thompson Nati, "L'uomo è un animale eccezionalmente sensibile, quasi quanto il cavallo". (Dedicato a Brunella)

IL DERBY

Io sento troppo il derby, sia se stiamo in testa che se stiamo in coda pronti per la B [...] è il mio momento atteso tutto l'anno [...] mi scaldo da 5 giornate prima, e se posso sfottere il cugino lo faccio sempre e volentieri... perché o sto avanti a lui e lui rosica, oppure sto indietro ma gli posso sempre ... rovinare la festa rubandogli i 3 punti. Insomma il derby come va va, è sempre uno scontro di filosofia, io contro te che sei uguale a me, ma sei diverso perché sei tifoso avverso. Il derby è il mio comunicato stampa: VAFFANCULO! [...] Che ci posso fare? Io sento troppo il derby, e il derby fa a botte col concetto stesso di sport. Perché il tifoso vero al derby quando perde vede sempre uomini di merda aiutati da un arbitro di merda che deve morire, e se vince vede sempre la sua come la squadra dei campioni da seguire, perché il derby è vincere o morire, ma spesso è solo amare e soffrire. (Estratti da "Memorie dei ragazzi di strada", A. Battantier,

Razzismo e Identità (dal documentario di A. Battantier)

Zingari, negri e gay, non ne posso più, li vedo dappertutto, questo è lo schifo, ecco perché io voto lega. Loro rubano il lavoro, a mio padre il lavoro gliel'ha fregato un marocchino, io non ce l'ho con gli extracomunitari, ma prima devono lavorare tutti gli italiani [...] Fra un po' arriveremo a 50 milioni di stranieri e l'Italia si chiamerà Africa, io più aumentano i neri e più voto nero...No che non mi vergogno, io sto a posto, io sono italiano, loro non se lo mettono lo stemma tricolore, loro si fanno le moschee a casa mia, prima le chiese italane[...] e che c'entra coi preti pedofili, quelli sono pochi, e neanche è vero...pensa ai romeni che stuprano che sono di più di qualche prete [...] Che penso del lavoro nero? Chi sfrutta il lavoro nero fa il lavoro suo perché costa meno, è lo Stato che deve reprimere e mandarli fuori a calci quelli che non sono in regola. Io c'ho rispetto per quelli in regola, ma meno sono e meglio è, perché poi si portano figli, mogl

Logopedia, impegno scolastico e sindrome di Joubert

Martina e Maria Grazia sono 2 gemelle di 10 anni, affette da sindrome di Joubert. Hanno un ritardo psicomotorio e problemi con l'equilibrio e alla vista, ma lottano quotidianamente per recuperare il terreno che la malattia le ha sottratto alla nascita. Attraverso l'impegno scolastico e la logopedia stanno tassello dopo tassello componendo quel mosaico necessario per dare un quadro "normale" alla loro vita.

INTERVISTE SULLA COCAINA

La neve la trovi dappertutto, mica solo al Terminillo. Pure da Ciccio a Prima Porta o a vicolo del cinque, fori dar cornettaro. M'ha reso la vita impossibile, ma solo adesso guarda, perché prima era come 100 orgasmi. Siamo senza un cazzo da fare e non siamo motivati perché dovremmo essere motivati? Tu ce l'hai un motiv ... o? Su me stesso volevo fare quel cazzo che volevo, e ora che non voglio più, guardami come sto, che me mancano 20 euri per la sniffatella quotidiana. Anzi, se tante vorte t'avanza qualcosa. Apparte scherzi, pensa che io mi sento pure di avercela la Volontà; perché ci stà E.T. -l'amico mio che pare un extraterrestre- che sniffa pure 10 strisce tra sera e notte. Io no, mi fermo prima caro mio, che il giorno dopo lavoro e prima devo spurgare l'effetto, a parte i soldi che non c'ho. Prima c'erano solo gli effetti piacevoli, ora pure ma soprattutto ci sono quelli spiacevoli se non la uso. Prima pippavo per stare bene, ora pippo per non stare ma

SCOPIAZZARE

Eventuali prof. sono pregati di non guardare il video. NB: Faccio solo notare che alle volte si fa molto prima a studiare (conosco studenti che ci mettono 3 ore solo per tagliare la penna), ma il metodo è ingegnoso.

OBLIQUITY

Secondo John Kay 1) Scopriamo ciò che vogliamo mentre cerchiamo di raggiungerlo; 2) Abbiamo sempre più di una possibilità tra cui scegliere; 3) Talvolta l'ordine emerge in modo spontaneo; 4) L'esperienza è necessaria; 5) La conoscenza è essenziale. Dietro ogni decisione presa rapidamente si nascondono studi, esperienza , conoscenza (J.Kay, "Obliquity: why our goals are best achieved indirectly")

ZIG-ZAG

Il modo più diretto per arrivare al successo non sempre è diritto: è un percorso fatto di errori e casualità, di esperienza accumulata, di tentativi a zig-zag. La via che porta alla realizzazione di noi stessi non prende scorciatoie. E' una via obliqua, come il lento formarsi della conoscenza.

SFIDARE I LIMITI

R. Messner ha spostato il limite dell'alpinismo passo dopo passo, è stato il primo, 30 anni fa, a scalare in solitaria la vetta più alta del mondo. "Bisogna tentare, chi non tenta non può fallire, ma non può neppure vincere".

Il gioco della coppia

Il gioco della coppia. Vivere una bellissima storia, sapendo che può finire. Non lo sapevi amore mio? Ne va della nostra dignità, ormai. Possiamo lasciarci anche da innamorati, amore è anche libertà di lasciarsi per non farsi troppo male. Ci siamo attaccati al tronco di questo amore, per non affogare. Ora all'orizzonte vedo una spiaggia, e lo so, con un piccolo sforzo potremmo arrivarci insieme. E poi ricominciare a fare l'amore. (15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A. Battantier)

Il Silenzio

Se è impossibile non comunicare (anche stando zitti si comunica qualcosa), il silenzio non è sempre facile da interpretare. E' bello ascoltare l'altro fino in fondo, per capire cosa vuole dire, ma alle volte la voglia di dire tutto diventa un bisogno che rischia di schiacciare l'altro. E' difficile saper ascoltare. Alcuni non ascoltano il proprio silenzio, non sono abituati, ne hanno addirittura timore. Alle volte si parla per non saper aspettare, perché si pensa di aver capito. Alle volte si comunica con le parole, ma è la pausa che permette di capire il significato.

Quando Ash Ketchum si girava il cappello

Mi piaceva Ash Ketchum perché cambiava sempre i cappelli come me, ogni giorno uno diverso. E poi non si lavava mai come me, aveva sempre gli stessi vestiti, voi l'avete visto mai una volta che si lava? E nemmanco io (ora sì che c'ho la ragazza, me sò evoluto come i Pokémon). Sono andato in fissa con i Pokémon, perché non muoiono mai, magari si stancano e se fanno na pennica pé ripigliarsi. Ash Ketchum è il mio preferito, è come me: è nervosetto, insommma, si incazza facile, è uno furbo che trova sempre le situazioni giuste, anche se alle volte se la tira troppo e se crede sto cazzo. Però è leale e per gli amici si fa in 4 e me fa pure ride (ao non se fa mai male nun ce se crede!!). E poi c'ha uno che gli sta sulle palle, Paul, come a me non piace tanto Adir, ma poi ci faccio sempre pace (...famo qualche volta che è mejo). Ash Ketchum c'ha le idee chiare: vuole diventare il migliore allenatore di Pokémon del mondo. Come me che voglio fare cinema e diventare il migliore

Il cecchino

Caro Fred purtroppo la vita alle volte è dura. Bisogna rinunciare. Non si può sparare a tutti. Qualcuno lo devi lasciare vivo. Un abbraccio

La pioggia che cade

La pioggia che cade non fa male. E' la serenità del tramonto che mi uccide, e il mare calmo più della tempesta. E questo bacio consumato dalla noia mi porta a staccare le tue labbra con un morso, suggello ed ancora di vita (A. Battantier, Poesie, 2010).

Verso la follia

Solo un oggetto vuoto. Un modo di essere senza contenuto. Un semplice schema di gioco che rasenta il muro dell'ipocrisia arrampicandosi verso la follia come una scimmia all'albero della vita (Mario Thompson Nati, "Discorsi dall'albero").

La Memoria e l'Identità

E' la memoria il principio d'identità. Ma in quale punto del cervello si trova non lo so, ma lì ho toccato la mia fragilità. Si potrebbe asportare, ed essere momento nel momento senza i filtri del passato.

La Passione

Io ti incontrerò viaggiando qui, lì o là, Un'altra volta uomo, sono ancora solo. E la mia vita si allontana da te. Spazi vuoti, manca l'aria e il riso, Un'altra vita ma, che noia il paradiso. E dov'è quell'imprevisto di te? TI CERCO E TI SEGUO, SOFFRENDO TI PRENDO MA PRESTO TI PERDO NEL CIELO IO MI SENTO DIVERSO MA TU... Lasci nel vento un canto senza tempo, Mi nascondi il senso di ogni cambiamento. Scioccamente cerco un segno di te dentro me. Ti aspetto, qui nel petto, e sento l'eco che in fondo mi porta nel mondo, un altro mondo, e tu... All'improvviso guardi verso di me, non mi hai abbandonato, non mi hai mai lasciato. Ciecamente trovo il senso di me, dentro te. SONO QUI DAVANTI A TE, GUARDA PIU' GIU', LADDOVE C'ERA DEL BLU Dove sei mio Dio, ci sei tu. Ora che so farò qualcosa di più, per amarti di più. Ti amo, pianeta del mio universo infinito ci sei qui, lì o là. Testo e Musica (Battantier/Scatolini)

L'autre bout du monde: Un banc pour se reposer

L'autre bout du monde. Mais en sommes-nous bien s ûr? Nous sommes ici, rencontrant toujours les mêmes personnes, dans l'illusion que nous sommes allés plus loin que l'existence. Nous sommes ici, pour quelques jours encore. Il n'est pas un rêve, mais qu'importe. Nous sommes arrivés fatigués à notre banc pour nous reposer le soir, à l'autre bout du monde. Nous serons toujours ensemble, à l'autre bout du monde. L'illusion qu'un paradis terrestre doit exister loin d'ici. (Andrea Battantier, "Un banc pour se reposer", 2010)

3 metri sopra il cielo? Che schifo di libro

Ho letto 3 metri sopra il cielo. Che schifo di libro. Tutti a parlare di sto libro, pure la ragazza mia che mi voleva portare a fare la stronzata dei lucchetti, e allora alla fine c'ho provato a leggerlo. Io lo ammazzerei a Moccia, altro che il cielo succede solo una volta nella vita. La ragazza mia dice che è un genio, e che grazie a lui ha imparato ad amare e a sognare. Io veramente pensavo che aveva imparato con me ed io con lei. Allora mi sa che scusa ma ti voglio sposare non glielo dico. E vorrei che Moccia si buttasse di testa da 3 metri sopra il cielo dritto dritto sul marciapiedi di casa mia. E gli direi: "Ah Moccia sono contento che a soli 14 anni ho capito che i tuoi libri fanno proprio schifo" (Memorie di un'adolescente, documentario di A. Battantier, 2009, intervista a G.P.)

Alcuni aforismi sulla morte

Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere." (J. Morrison) Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti. (Bertrand Russell) La vita è l'infanzia della nostra immortalità. (Johann Wolfgang von Goethe) Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi) Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi. (Oscar Wilde) Spesso è da forte, più che il morire, il vivere. (Vittorio Alfieri) Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile. (Erich Fromm) Chi pensa alla morte muore due volte. (proverbio popolare dedicato ad alcuni ansiosi amici miei) Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis. (Totò, per finire in bellezza)