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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

Preoccuparsi di te

Lo spirito che voleva esaltare la carne. Una definitiva ragione maturata diventando grandi. Che vuol dire preoccuparsi di te? Quando il tempo si trasforma in ostacoli che non consentono più di costruire è necessario un qualcosa tipo caterpillar che renda difficile la crescita di questi ostacoli. E’ importante sostenerle noi le fondamenta, offrire amore a chi non sa che farne, almeno agli inizi. Bisogna provare. Questo vuol dire. ("L'attaccamento è deleterio. Nuovi racconti". A.Battantier, 2006, ed. battar)

Rapporti di forza (Studio sulla leadership di coppia)

Come dici scusa? Non vedi che posso stringerti la mano sorridendo fino a fartela sudare e sanguinare? Il divieto della forza me lo impongo io, mica tu a me. E puliscimi le scarpe per favore, se puoi, s'intende. Ah, certo, se non ti lascio la mano, come me le pulisci? La mano è nera, poverina, tutta livida, che c'è non ti piace? E allora non farmi innervosire, se puoi, s'intende. La torta del tuo compleanno la tagliamo insieme più tardi. Vatti a dare una lavata, che puzzi di lucido. Mi leggo il giornale, ti aspetto, lavati però. E garantiscimi un sorriso almeno. Me lo fai? :) Brava!

Estasi (La gioia che provo nello stare al mondo)

Comunque vada, il corso della vita mia si intreccia con le esistenze di tutti voi che siete al mondo. La pelle non è ancora esplosa, ma considero i giorni a venire come un mezzo per esistere negli altri. Tutti. Pertanto, le aspettative mie sono le prime avvisaglie di un'estasi che non ha niente di religioso. La gioia che provo nello stare al mondo è tutta terrena: non si disturbi alcuna divinità, che nessuna stravagante e pretenziosa entità si appropri della natura delle mie sensazioni. Esprimo idee, perché io sono nel mondo, senza mediazioni altre che non il mondo stesso. ("Io, Dio e l'Altro", A. Battantier, ed. Battar, 2007)

Ecco tutto (Quando Clara smise di volare)

C’erano esami unici, nuovi universi, orizzonti, verità, ogni meta incontrava le linee di perimetri già definiti. Non esistevano tesi, il cielo conteneva ancora le stelle, gli uccelli, i desideri sinceri in gestazione come ogni desiderio che si rispetti. Clara si mise il rossetto soppesando la vita davanti ad uno specchio, senza nascondersi niente mise un punto, per sempre, ma prima poggiò la sigaretta sul posacenere, lasciandola volare. Smise di volare, ecco tutto.

MA NOI SIAMO GOCCE

(Estratto dalle "Interviste alle suore". Documentario realizzato da A.Battantier, presso le piccole sorelle di Gesù, 3 Fontane, Roma, 2001)   …E’ il gesto che compie l’azione. La parola è un male che cerco di sopportare. …Il mio cuore è debole e gioca con le piccole cose; è spalancato, vuoto da tutto perché innamorato. …Vorrei lavorare di più, la sera dico "Signore, avrei potuto fare ancora!". Il giorno dopo so quello che mi aspetta: il sole negli occhi di ogni fratello. …Oggi una mia sorella piangeva, mi ha detto che non riusciva a fare; il suo amore è una goccia nel mare. Ma noi siamo gocce, le ho detto, e ci siamo abbracciate. …Là dove non c'è acqua la goccia è benvenuta. …Mi presenterò senza sapere se mi vorrà, senza sapere se c'è. Lo aspetterò. Perché io credo in lui e questo basta. …Il problema della fede è sempre esistito in me. Una parte di me protesta per non poter vedere, sentire, toccare il mistero. Ma la protesta prende la testa, non il

"Ti amo" ha ancora un senso

L'amore è un'attesa richiesta e, seguendo tutti i principi della logica apparente, avanza a colpi di ultimatum; e di baci; e di dolori subiti, arrecati, andati a trovare negli anfratti di una frase intesa male. Ho cercato l'amore. Ho lasciato che mi assalisse, è stato bello. E adesso andiamo a vedere che succede e come va a finire. L'amore ti sveglia un giorno al mattino, senza spiegarti niente. Che deve spiegarti? E' amore, non insistere ti prego. L'amore che si consuma rinasce diverso, in un altro amore e in un altro ancora. L'amore è la congiunzione di alcuni organi, l'amore muore, nasce, vive, come tutto. L'amore non prende atto della realtà: va avanti e si ferma, ma non sempre quando è il momento che volevamo noi. Non ha senso insistere, ma insisti pure, alle volte funziona. "Ti amo" ha ancora un senso. (Andrea Battantier, "15 storie d'amore e la fiaba di Hélène", 2003, ed. battar)

3A 3B: MEMORIE DI UN ADOLESCENTE (A. Battantier)

Non è affatto facile definire l'adolescenza, ma possiamo affidarci alla definizione dello psichiatra M.T.Nati: "...vaga età che copre i comuni disagi emotivi e cognitivi dei futuri adulti. E' che non sanno quando lo diventeranno. E' questo il vero disagio! E' questa la crisi di identità. Sono come noi gli adolescenti; solo, ancora non lo sanno". A. Battantier

SEI UN BAMBINO IPERATTIVO (Sindrome ADHD, by a.battantier)

Carissimo Zvani, l'idea di un medico che dice ma non parla, che sembra comunicare direttamente con l'inconscio, me l'ha ispirata un mio vecchio professore, personaggio, a dire il vero, molto simile allo psichiatra del video. Con questo contributo, io non intendevo criticare l'idea del farmaco, inteso come sostanza potenzialmente in grado di migliorare parte della disfunzione alla base dell'ADHD. Purtroppo, lavorando con bambini e adolescenti, ho avuto modo, di incappare in psichiatri eccessivamente disinvolti nel proporre Ritalin e psico stimolanti a persone distratte, vivaci, al più impulsive. Credo nella ricerca e nell'importanza di indagare le cause dell'ADHD. Faccio solo presente come, in alcuni casi, gli effetti di questi farmaci, potrebbero essere raggiunti, anche grazie ad interventi di apprendimento cooperativo che stimolino l'impegno attivo del bambino e dell'adolescente. Per non parlare poi delle cause da disagio sociale: Forse è giusto che