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Visualizzazione dei post da 2007

L'amore secondo Jeff (parafrasando)

Questo è il nostro ultimo addio. Odio sentire che l'amore tra noi due è finito, ma è finito. Mi hai dato qualcosa in più per cui vivere Molto più di quanto tu possa immaginare. Questo è il nostro ultimo abbraccio. Ecco le campane, là fuori, in cima al campanile. Bruciano i ricordi nel mio cuore e i tuoi occhi dolci. E' finita.

Elaborazione del lutto amoroso

THEY DIDN'T SEE ME YET/Non mi hanno ancora scoperto I didn't want to leave without saying goodbye I don't want to discuss much. I come in and you are looking to me without accepting that I can still love you. Can't you read inside of me? I am begging you for help And the best thing you can say is: "OK 'ciao', but please go now 'cause I am waiting for some guests!" You lock up yourself in the middle of the room: "Come on, here it's your stuff !". A picture of my dog, the mobile phone and a few CDs. And here he comes... I should disappear quickly Or...Plop on the floor and just die without saying anything. They are looking to my eyes without realizing that... I am still there, by now basically dead on the floor They didn't catch me yet. They are just drinking an aperitif with their friends, actually they are stomping on me telling stories, it seems that everybody has some special kind of glasses built just to see me But I am here, r

A Luisa che chiede: "Come si riconosce l'amore vero?"

L'amore è facile da giocare, se non si pensa troppo. Pensare non fa vedere le sfumature. Per le sfumature non bisogna pensare. L'istinto ti fa passare sulle cose come il pennello o un raschietto da falegname E' difficile se ci pensi, ma se ci pensi è facile. Potessi spegnere il cervello ogni tanto; lui che è così bravo ad aprirmi la strada verso il nulla. Nulla, un modo di dire per non apparire. Ho bisogno di un posto dove nascondermi. Ma non nel passato. Il passato dà alla testa e manca l'aria al cervello. Serve oggi oggi oggi, e poi si va a domani. E mi detesto quando guardo indietro. Cuore errante, nella preistoria della mia isola che non c'è più, non si distingue il paradiso dall'inferno, e il dolore ha il colore del cielo. Basterebbe essere se stessi. Per un Amore totale, intimo, assoluto, da morire, e da tornare a vivere. Amore, amore, che vuoi che ti dica? Mica è tutto razionalità. Quando lo senti è amore, e quando non lo sai è amore, e quando lo sai è a

Non puoi sempre seguire l'ape

C'è qualcosa nell'aria, ecco la mia ape! Non ho tempo per un documentario sulla natura ma, posso dire, che ogni ape dovrebbe avere la possibilità di unirsi al suo fiore. All'aria aperta, la mia ape finì con mezz'ora di anticipo rispetto alle altre api. E appena prese il volo, pensai a qualcosa di speciale: A cosa serve tutto questo? Non lo so ma la mia ape ha uno scopo nella vita. Le cose non vanno sempre bene ma... essere vivi è una bella cosa e mi sembra il miglior miele del mondo. Sono il solo a pensarlo?  Unico fiore, felicità immensa. Crescono i sogni ronzando in voli infiniti. Colgo i fiori che ornano il silenzio,  Succhia la vita e fai presto ,che è già buio. There's something in the air. Here is my bee. I have no time for a documentary about the world of nature. However I can say that: Each bee should have the possibility to join with her flower. In the open air, my bee finished half an hour ahead of the other bees. As soon as my bee was airborne, I turned s

ARRIVEDERCI ANSIA

Compagna di viaggio per cinque anni, con te ho imparato ad ascoltare i miei bisogni e a dire no a chi pretendeva la mia attenzione senza essere disposto a dare un po' d'amore. Arrivederci ansia, ti sto per salutare, avrò presto un uomo nuovo da abbracciare, ed il sorriso di un bimbo da alimentare. Forse mi verrai a trovare, semmai avrò la tentazione di cercare ancora il fantasma di un vecchio amore. Francesca

RAUL: Peccato essermi innamorata di un narciso

Che emozione vederti danzare Che belli i fiori al primo appuntamento Che magica la sera assieme al teatro. Peccato che non danzassi per me Peccato che i fiori li prendesti da un fioraio e non dal tuo cuore Peccato che a teatro fosti tu l'attore e regista, io mera comparsa di una sera. Francesca

Il suono del silenzio (Viaggio con Francesca nel mondo degli acufeni)

Per acufene si intende quel disturbo costituito da rumori che, sotto diversa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc.) vengono percepiti in un orecchio, in entrambi o in generale nella testa e che possono risultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre. Si originano all'interno dell' apparato uditivo ma, alla loro prima comparsa vengono illusoriamente percepiti come suoni provenienti dall'ambiente esterno. Gli acufeni soggettivi sono i più comuni e si individuano nei casi in cui il soggetto percepisce un suono che non è ascoltabile dall'esterno e che può essere provocato da farmaci come l'aspirina (acido acetilsalicilico), da alcuni antibiotici (aminoglicosidi), ma anche da alcool, caffeina e antidepressivi. La ricerca recente ha proposto due categorie distinte di acufene soggettivo: l’acufene ottico, causato dai disordini dell'orecchio interno o del nervo acustico e l'acufene somatico, causato d

Viaggio all'interno di una coppia (A&P)

Ci siamo ritagliati uno spazio nell'infinito. Con le forbici della follia e della pazienza. Sembrava impossibile, eppure, nei luoghi più angusti e nascosti, con insensata pazienza e meticolosa follia, ci siamo ritagliati uno spazio nell'infinito. Amore mio.

Have a good Thanatos (dedicato a Luciano)

Ecco Ultimo Thanatos, Amore Naturale, Amore Speciale, Indolore Amore Io sono già morto. Chiedo il permesso di andare via. La legge non lo consente. Ma non posso aspettare che mi diciate voi come morire ancora e ancora. Credo sia giusto e vi dirò perché. E' semplice, non voglio più morire ogni giorno in questa vita che vita non è. Non mi sto arrendendo e avrò vinto, Se potrò scegliere quando andare via. La video poesia "Have a good Thanatos": http://www.youtube.com/watch?v=p2zR5VUNy4Q

La mia anima (Michelle, verso gli 80 anni)

Ho da finire un lavoro. La mia anima. E' evidente l'assurdità di una tale pretesa. Eppure, lasciatemi fare: le ultime righe della mia anima sono le più difficili da rintracciare. Alla fine dei miei giorni, desidero tornarmene a casa mia con un lavoro ben fatto. Ecco la video poesia dedicata a Michelle: http://www.youtube.com/watch?v=RuqXG3dk-4g

Amore schizoide (Fede)

Non vorrei mai perderti. Eppure, sono così distratta.

La solitudine

Sono sempre più sola. Fortunatamente. La solitudine è una risposta eccessiva della mente nei confronti di elementi estranei. A reagire a questi elementi estranei non ci vuole poi molto. Basta allontanarsi da tutti e allontanare tutto. L'unico rischio è un incontro occasionale. Ma io non sono predisposta a permettere che ciò avvenga. Altrimenti tutti tornerebbero, prima o poi, ad innamorarsi tra loro.

ERAVAMO NOI 20 ANNI FA (Emiliano Pegoraro, Millo Peg)

Eravamo noi 20 anni fa.  Non eravamo niente e il giorno dopo umiliavamo Dio.  Si piangeva per un bacio dato male e quante seghe che ci facevamo!  E quella forza immensa, sai, di avercela col mondo, e si perdeva e si cadeva riprendendo sempre il volo.  Non ci si annoiava mai 20 anni fa.  Si giocava con la noia e poi, la si ammazzava con il tempo.  20 anni fa c’era Francesca.  E siamo stati tutti a letto con le tette di Francesca.  In fondo poi alla fine non è mai successo niente.  E per uno che sognava e raccontava gli altri poi lo superavano a cazzate.  Gli avrebbe fatto un sacco bene un tipo come me, a Francesca.  Non eravamo svegli allora, e quante inutili vergogne.  Forse eravamo solo un po’ coglioni,  e adesso lo sappiamo che non era mica vero.  Insomma, un po’.  Vent'anni fa si aveva il mondo in tasca, la tasca bucata, e dentro il buco ci ha succhiato via i sogni.  Quante canne fatte per sembrare un po’ così.   Guarda amico, quelli siamo noi, la terza G.  La foto è un po’ sbia

Lo stato del mio cervello (Agnese)

A proposito di fine terapia (Cristiana)

Questa volta voglio l'ora del tè. Questa volta voglio l'ora della pennichella, e l'ora sotto il sole, e sopra le onde. E poi l'ora di amare, e di tornare a sognare.

Carissimo papà (frammento di Gianfranco)

Carissmo papà, la confusione ha ceduto il posto alla consapevolezza. Il tempo mi ha portato ad amarti per il troppo odio accumulato. Chi l'avrebbe mai detto? Un abbraccio Tuo figlio

Nuovo giorno

La sabbia non impedisce al mare di entrare Alla fine vince chi insiste di più Aspettiamo il tramonto, aspettiamo la luna, aspettiamo un nuovo giorno. Si muore ogni volta di nuovo amore. Amore che non si può capire E' davanti la luce dell'alba. (Andrea Battantier, poesie dal lettino, 2007, ed. Battar)

ABUSO SESSUALE ALL'INFANZIA

Abuso sessuale all'infanzia? Non è facile curare le ferite di un trauma subito e ripetuto ai danni di un minore. Troppo spesso l'abuso è taciuto, anche dai parenti più stretti, e non è facile riconoscerlo e, quando possibile, prevenirlo. Storia di Biancamaria, mamma di Davide (12 anni) DIARIO DI MIO FIGLIO DAVIDEDDU Mi hanno fatto un sacco di domande e io mi vergognavo e non volevo dire niente. Ho fatto i disegni e dicevano chi ero io e chi era mia sorella e chi era papà e chi era mamma e chi era il cane e chi era il nonno e se mio padre è bravo. Papà è mio papà e io gli voglio bene come a un papà. Mia madre dice che papà è cattivo ma papà è buono. Mi porta gli animali quando viene dal lavoro. Loro vogliono sapere tutto quanto della mia casa e se mio padre è buono con me e la mamma. Ma io non mi ricordo e loro dicono che ho paura. Ma io voglio stare solo con papà. Mamma dice che lo portano via e io voglio gli animali di gomma che mi regala quando torna da lavoro. Loro vogliono

Telefono ("né con te, né senza di te")

Sigaretta, nell'attesa ti cedo volentieri il mio sogno Stona la sigla del nostro amore ci siamo svegliati da un brutto sonno La tosse scava la gola lisa la cenere coerente vola via come il seno che colsi Ricomincio da solista, la soglia del dolore è avvisata Emergono i pori nell'attesa tu-tu-tu Riaggancio per sempre Intimo silenzio l'energia di un morto si erge a difendere me la miopia si erge a difendere me gli amici si ergono a difendere me tutto si erge a difendere me tranne il telefono riagganciato che fa tu-tu Quel tono è un monte un ponte esploso, riagganci così? Geometrie distese di pronomi germinati così: tu-tu-tu! Riagganci così. Mimo il silenzio il tu-tu ignoro che fai? Imito te che fai...qualcosa farai ti immergi, la vasca era nostra, riemergi non senti, tu l'acqua ti pigia, tu ti detergi, un monito: "rispondi!!" tu riemergi regni sola nella casa, riagganci tu (A.Battantier, Poetry, 2006) La video poesia è visibile a questo link: http://www.yout

Anoressia. (Lettera del papà di Mara)

Ho visto donne preservare in TV la bellezza. Pillole magiche preservano la pelle dall'invecchiamento. Le donne si chiamavano Lucy e Kate, rispettivamente 16 e 17 anni.

Depressione. Elaborazione del lutto. (Teresa, siamo a buon punto)

Quando mi ritiro faccio come le onde, che poi ritornano a lambire spiagge sempre nuove. The water feeds my sand. My heart is greater than desert.

Depressione. Elaborazione del lutto. (Massimiliano, Stadio 2)

Un tempo raccoglievo le cellule morte in un cestino. Adesso nel cestino ci dormo. Fate piano. The ancient cultivation of cells is over just a waste of time.

Preghierina del depresso

Cose da fare Fare bagno prego anche per me. Pedalare prego anche per me. Prego ridere anche per me. Guardare il sole, credere, sognare, Piangere anche per me.

Mani in volo (Elaborazione del lutto. Da Piciolo a Piciola)

Mani in volo incerte e belle spiegavano in alto teorie di una mente che invano ha sognato un amore di metallo, sgretolato nell'aria al canto di un gallo. Aria magica di 1000 voglie, Resta una nuvola di ruggine che si dissolve.

Esortazione

"I confess: I'm the best day of my life" "Lo confesso: Sono il giorno migliore della mia vita". (Andrea Battantier, Poetry, 2007)

Don Abbondio

Don Abbondio (Riporto la storia di Luigi, che nella simulata di Luglio "Personalità e Monitoraggio Ambientale", ha scelto di impersonare Don Abbondio) Per cominciare vi raccomando una cosa. Credetemi, è una fortuna l'aver paura. Da quando andavo a scuola la raccomandazione di mio padre, era: "Lascia correre, non t'immischiare!". Ho capito solo anni dopo che ciascuno di noi trova nel tempo la sua strategia per uscirne vivo. Io non sono mai andato a muso duro. Io ho scelto di non scegliere. Questa è la mia forza. Io mi perdo nella gente qualunque. Che scelgano per me. Io, poi, sceglierò solo il meglio di ciò che hanno scelto. Di questo io ho bisogno, di una storia non mia che mi faccia suo. Ed io vivrò nella storia degli altri.

Direttamente al cuore

Direttamente al cuore bisogna parlare. È la novità di quest’anno e lo so, mi ci vorrà tempo per imparare il linguaggio, e non mi abbatterò quando non sarò capito. Direttamente al cuore bisogna parlare, ma solo quando lo si sente respirare. E non m’importerà più niente dei rifiuti e delle indifferenze, perché io lo so, ad amare non ci si fa mai male, se il cuore protegge il cuore.

IL QUADRO DELL'OTTIMISMO

(Estratto dal seminario LPDL 2007: "Ottimismo o pessimismo della speranza?") 1) RIMANERE ATTIVI. 2) NON SENTIRSI VITTIME, SE NON PER REAGIRE. 3) EVITARE IL PANTANO DELL'IMPOTENZA. 4) NELLA DISPERAZIONE, RICORDARSI CHE ESISTONO ALTERNATIVE. 5) ESISTE SEMPRE UNA SCELTA NELLA VITA. (Traduci ciò con ciò che sai fare) Andrea Battantier

Il benzinaio innamorato

E' un falso dire che ti ho amato. Sei presente nel tesoro del mio corpo e nelle carni molli della cervice. Sono debole di cuore e non so se posso dirti: "Io ti amo". Quasi ogni settimana vengono a contare il gas nel mio distributore. Ma contare quanto conti te, no non si può. Si può aggirare sol contando tutte queste stelle in cielo. Ed è già l'alba e sono a 10.133.

DIO (a self portrait)

Questa è la conclusione. L'aver trovato la prova che non esiste niente all'infuori di me. Ho percorso lunghe distanze, ma non ho mai raggiunto tutto me. Inizialmente ne sono rimasto deluso, e confuso. Non lascio niente dietro me. E avanti io non vedo.

Un lasciapassare per gli occhi tuoi (Lutto e attesa di una nuova nascita)

Avrò un lasciapassare per gli occhi tuoi? L'attesa è un turbamento remunerato con un cuore che salta come una bomba. Derido me stesso, pronto a svenire per un bacio. Un viso caldo, rosso, timido, impunito, un viso insù, verso le mie labbra nuove, che attendono te. Inizio a vendere ogni diversivo: come posso sviare da te, se vedo solo te? (Andrea Battantier, Poesie, ed. Battar, 2007)

Passavo ore seduto su una sedia: Cronaca di un'Ansia (non) annunciata

Passavo ore seduto su una sedia. Tremavano le gambe, ma io me ne stavo immobile dentro coi pensieri in fuga. Dovevo partire in aereo e mi sentivo ansioso. Doppiamente ansioso perché andavo a fare il mio ultimo esame. Non avevo paura. Però da una settimana non dormivo che 2 ore: temevo che andasse male il viaggio, iniziai a sentire di incidenti dappertutto. E poi iniziai a ragionare: l'esame, ammesso che mi salvo con l'aereo, non lo supero, e quindi non posso laurearmi e quindi lascio perdere tutto. La causa di tutto ciò era reale? Non lo so, ma avrebbe potuto essere reale: L'aereo sarebbe potuto o no cadere? Certo che sì. E l'esame? Mica era così sicura una mia promozione. Io temevo che sarebbe potuto accadere qualcosa. E mi faceva schifo provare questa sensazione di blocco. Non mi era mai successo. Un ragazzo normale, improvvisamente trasformato in codardo. L'anno prima me n'ero andato ad Ibiza con gli amici: avevo preso l'aereo, e avevo fatto 3 esami nell

COPPIA: Negoziazione e Risoluzione di Conflitti: Riflessioni di M&M.

La coppia, organismo complesso che nasce da 2 e diventa 1. Perché siamo qui? Per il nostro futuro incerto? O per il passato inspiegabilmente sfuggito di mano? Babele. Ecco, anche noi qui, per cercare il filo di una comunicazione interrotta. Quando? Ci provochiamo, guardandoci con assurdi sorrisi e cerchiamo il dottore, in una vana alleanza, per non soccombere in questa nostra guerra. Ci difendiamo dandoci baci che sembrano morsi, giochiamo alla vittima e al carnefice, la pecora è lupo nel gioco seguente e il lupo rimane scuoiato dal terribile cacciatore. Ma chi è il cacciatore? E la pecora? E il Lupo? Cerchiamo una soluzione, come il porco una ghianda. E' pieno di ghiande, là sotto alla quercia, "ma il porco nel porcile alla quercia non arriva se la gabbia è ostile". Lo diceva nonna Gina. E chi l'ha costruita la gabbia? E chi ha messo in trappola chi? Nel giorno del riso eravamo felici, così sembrava dalle foto ricordo che abbiamo portato in questo week

NON POSSO (frammenti di un tentato suicidio)

(Inserisco il contributo di Manuele, che ha condiviso con noi un momento del suo recente passato) Non posso prevalere sul mondo intero. Non posso limitare il mio essere a poche sparute particelle. Non posso stare fermo e Non posso più andare avanti verso ignoti pensieri che disperdono la disperazione nel tiepido mare della conoscenza. Non posso più sognare al buio e Non posso più ardere per questa povera realtà. Dunque, mi scaravento da solo dal ponte rupestre della super strada km 112 e 200 mt. Dio lo vorrei contemplare così, assorbito nel vuoto di una luce eterna.

Che sogni stavamo cercando?

Non siate amorfi. Lo so che è difficile da riempire la vita con le giuste aspettative! La soluzione? Forse, sostituire i fallimenti con l'esperienza. È possibile modificare la vita. È possibile trovare giorni migliori. E quando la resistenza cede al nulla, ecco il momento per domandarsi: Che sogni stavamo cercando? (estratto dal saggio "E la vita cambierà: 7 contributi per affrontare la depressione", manoscritto , edizioni LPDL, A.Battantier 2007)

Mi chiamo Andrea Giovanni Battantier, psicologo in un Consultorio

(Dedicato a mio padre e al papà di Antonio Leotti) Me ne sono andato pensando all'errore di lasciare solo mio padre, Antonio Gennaro Battantier, nato a San Casciano dei Bagni, agricoltore, uomo retto e gran lavoratore. Ho cercato per anni la perfezione, seminando errori, che poi ho coltivato, cucinato e mangiato. Mio padre da me si aspettava ben altri raccolti. Mi chiamo Andrea Giovanni Battantier, psicologo in un Consultorio, e sono ossessionato da mio padre, che un bel giorno lascia tutto in campagna e si mette a cercarmi, finendo barbone. E' stata mia la colpa? Io me ne partii per rinascere uomo. Lui per morire da bambino che non fu. Mio padre che non mi parlava, e mi scriveva belle lettere con la sua penna antica. Io leggevo quei pesanti fogli e sì, mi commuovevo, ma mai una volta poi trovai il coraggio di rispondere. Io parlavo bla bla bla, e lui scriveva ccccccccccc. Io un bel giorno lo trovai sulla panca del mio Consultorio, con la barba e quel suo essere ormai sperso e

LA DEPRESSIONE DI MANLIO

LA DEPRESSIONE DI MANLIO (contributo di Manlio...dopo 1 mese di silenzio). :) Le prime impressioni possono ingannare. Sento che respiro. Ma respiro anche se non lo sento. Sento che digerisco. Ma digerisco anche se non lo sento. Sento di vivere. Ma vivo anche se non lo sento.

LE IMMAGINI DELLA GELOSIA

(Oggi pubblichiamo la storia di Davide, che sta lavorando ormai da tempo sulla sua gelosia) Il punto non è, per assurdo, saperti sempre immagine onirica nuova. Anche se alle volte preferirei averti ".jpg 500kb", sfondo sul mio pc. Gelosia, lascio andare le mie ossessioni da uomo roso. Lavoro al mio declino ogni volta che faccio emergere la gelosia dal privato dei nostri amori felici. Oggi mi piace disegnarti diversa. D'accordo, per una volta non sarai mia, ma offerta al mondo. Gratis per voi l'immagine della donna che amo. Fatene ciò che volete. Tanto, le immagini più belle le ho dentro di me.

LA GELOSIA PER LENA, 50 ANNI, ARCHEOLOGA

(ECCO COME LENA HA DRAMMATIZZATO LA SUA STORIA). Mi chiamo Lena e non ho ucciso quella lì per gelosia. Se Antonio si era messo con lei, io che ci potevo fare? Se ho ucciso è perché...sì, è per gelosia. Le ho strappato i visceri e ho sparso il sangue dappertutto; come un etrusco ad un uccello. Volevo fare l'archeologa. Mi è riuscito meglio fare il macellaio. Amavo Antonio, ancora un ragazzo quando l'ho fatto mio, e sempre un ragazzo resterà per me. Perché ho 20 anni più di lui, 20 anni più di quella lì. "Quella lì", un atto dovuto chiamarla così. Perché non ha nome chi ruba l'amore con la giovinezza, ch'io invece ho perduto un po' alla volta, giorno dopo giorno. Ero troppo vecchia per lui? Cos'è? Non andava più bene quella mia maturità che l'ha aiutato a riprendere gli studi e la gioia per la vita? Io non odiavo quella lì. Io odiavo la mia fotografia di vecchia. Io dovevo ammazzare quella foto vecchia dentro me. Diciamo che ho fatto un sacrificio. E

Intelligenza e quoziente intellettivo

Rispondo a Federica, così preoccupata, nell'ultimo incontro di gruppo, di non superare i test di selezione. Federica ha confessato a tutti noi: "Sono stata scartata a 3 test nel giro di 1 mese. Eppure mi sono laureata con il massimo dei voti. Forse non sono intelligente". E prosegue su questa'onda di "depressa autostima (MTN, 2003).Vi dico la mia. I test d'intelligenza sono uno schiaffo all'intelligenza, sono mezzi idioti per stabilire chi sia più capace. Alcuni colleghi sperimentalisti mi hanno attaccato, in ambito accademico ed in contesti di selezione aziendale. Ma ti rendi conto, cara Federica, rispondere scegliendo quale delle risposte è quella giusta?Ma la realtà, come sappiamo, è per fortuna diversa, e la risposta non è quasi mai una sola. Le scelte sono tante, e sono complesse. Il mondo dei test è tristemente limitato. Punta molto sulla rispostina secca, tralasciando i confini tra le diverse opzioni della vita. Ecco perché, in sintesi, i test d

IL SENSO DELLA STORIA

La diffusione del disadattamento trasforma gradualmente la vita nel rifiuto per le novità. Per muovere il vuoto bisogna agitarsi. Per muovere il vento basta soffiare. Brevi considerazioni, la storia altro non è che il senso della vita spiegato dopo. La storia nasce lontano e non muore mai, non si ripete. La storia sta attraversando anche te; è necessario adoperarsi per provare occasioni di incontro. Ad oggi ho incontrato milioni di persone; vorrei farle uscire dal ruolo di passante, folla indistinta, occasionale presenza strusciata. Vorrei davvero usare un linguaggio comune distribuito nel mondo in collaborazione con me, te e tutti voi. E’ con questo augurio che mi addormento ogni sera. (tratto da: "L'ansia di vivere fa morire", Mario Thompson Nati/Andrea Battantier, ed. battar, 2006)

Qualità della vita: 7000 euro al mese non valgono i miei polmoni

(Quando Oscar ha capito che i soldi non valevano il suo stress) Sono un ingegnere meccanico. Ho lavorato 5 anni in Cina. Stavo morendo di smog. Tornato a Roma mi sono accorto che non era lo smog. Era il tipo di lavoro che mi stava ammazzando. Ora ho aperto con un socio un mini bed&breakfast in Umbria. Sto meglio. 750.000 persone l'anno. Questi i morti per smog in Cina (ed io che m'ero pure comprato una bicicletta!). Ero stato chiamato a Pechino per contribuire al futuro dello sviluppo economico, ma anche, al suo dissesto ambientale. Ho respirato per 5 anni particelle tossiche. Anidride carbonica a colazione, pranzo, cena. Lavoro tanto, ben pagato. Mi occupavo del potenziamento della capacità di produzione di energia elettrica. Non so se lo sapete, ma nei prossimi anni la Cina inaugurerà 490 nuove centrali termoelettriche. I due terzi sono a carbone. Anche i miei polmoni stavano iniziando ad andare a carbone. E così, ora sto in Umbria, il mio altro modo di essere uomo. Scop

L'ansia

Il fantasma che mi fa paura non mi tocca ma mi apre il cuore con improvvido sorriso; me lo ha chiuso con un ghigno che mi ha ucciso; e non si perde in questa nebbia di pensieri. (tratto da: "L'ansia di vivere fa morire", Mario Thompson Nati/Andrea Battantier, ed. battar, 2006)