Passa ai contenuti principali

Post

PER FARE L'ALBERO CI VUOLE IL...

Nel 1966, l'aggressivo e conservatore conduttore televisivo con una gamba di legno Joe Pyne (sostenitore della guerra in Việt Nam, ridicolizzatore di hippies, femministe, omosessuali) intervistò Frank Zappa.  Con aria provocatoria Pyne gli chiese:  "Allora, Frank, tu hai i capelli lunghi. Suppongo che i tuoi capelli lunghi facciano di te una donna!". Frank Zappa ribatté al conduttore: "Allora, Joe, tu hai una gamba di legno. Suppongo che la tua gamba di legno faccia di te un tavolo". #memoriediunacanzone  #memoriediunamore 
Post recenti

L'ESORCISTA DI CODROIPO CHE SE LA PRENDE CON LO YOGA: AL DIAVOLO INTERESSA IL POTERE

Il demonio sarà pure intelligente ma forse sono i credenti ad essere s...uperstiziosi. Il demonio dovrebbe essere un angelo che si ribellò a dio. Un angelo al cospetto di dio, parlava con lui, voglio dire, satanasso sapeva chi era dio e chi invece era lui: un essere spiritato creato da dio.  Se fosse stato così intelligente si sarebbe ribellato a dio?  E per quale motivo?  Anche lui mangiò una mela? Poi arriva don Macor, ottantatreenne esorcista friulano di Codroipo (l'anagramma del paese è tutto in programma):  "Il demonio è intelligente. Chiunque comandi gli interessa e Milano è una città di potere...La possessione diabolica è molto rara. I segnali sono chiari: il primo è l'avversione al sacro". Mi ricordo un prete, tanti anni fa, disse a noi ragazzi che non credevamo:  "Voi vi siete allontanati dal sacro perché satana si è avvicinato a voi!". Ancora ridiamo. Come si fa quando si è posseduti dal male? Secondo l'esorcista di Codroipo serve un servizio

LA PIOGGIA CHE VA

Il mondo sta cambiando e cambierà di più. Quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente:  "Le speranze dei ragazzi sono fumo, sono stanchi di lottare e non credono più a niente". Non importa se qualcuno sul cammino della vita sarà preda dei fantasmi del passato, il denaro ed il potere sono trappole mortali che per tanto e tanto tempo hanno funzionato. Noi non vogliamo cadere, non possiamo cadere più in giù. *** Musica, Bob Lind e Shel Shapiro, testo Mogol, Rokes. Esiste anche la cover di Caterina Caselli, sempre del 1966. #memoriediunacanzone 

L'UNIFORME LARGA

Sul letto un’uniforme larga di qualcun altro già morto. Sulle trincee sguarnite s'alza il canto dei giovani arruolati per il fronte,  attendono il loro turno per la grande offensiva difensiva e la grandissima difesa offensiva. Partono ridendo, quanti torneranno a casa? La terra, lieve sulle tombe, si fa culla per altri morti, avvolti in un mantello di filo spinato. Chi è il nemico?  Non è là fuori, ma dentro, nei cuori intrisi di paura e di odio, nella mente offuscata dall'ipocrisia e dalla propaganda;  i signori della morte, seduti al tavolo da gioco, contano vite e fiches a forma di croce;  i conti tornano sempre. Cadono bombe, si cedono medagliette, gli eroi sono venduti come figurine, e quando arriverà il tempo della vittoria si studierà sui libri di storia. Il treno è partito, resta il silenzio, tranne un vecchio inascoltato che dice:  la guerra è brutta e fa solo male. La terra, lieve sulle tombe, attende un altro giorno. Intanto la pace tarda ad arrivare. (A. Battantier.

PRIMA DELLA CAFFETTIERA

Una mattina tranquilla, mentre il sole sorge all'orizzonte avvolto da una cappa irreale di luce e ombra.  Il senso della vita me lo dona l'amore, le emozioni: pilastri su cui poggia la mia esperienza terrena.  Ma resta il mistero, un'ombra che si insinua tra le pieghe del misero sapere, ricordandomi la nostra umiltà di fronte all'infinito. La vita di luce e ombra è un flusso di esperienze, sensazioni che ci avvolgono e ci sostengono.  La vitalità che scorre dentro di noi sa essere travolgente e potente eppure, è fragile come un filo sottile che può spezzarsi al minimo soffio. Ci aggrappiamo alla speranza di un futuro migliore, all'idea che l'ostinazione alla fine paga.  Siamo idealisti (quelli come me), crediamo in un altro domani possibile, ma la realtà spesso ci dimostra che le cose non sono così semplici. Eppure, nonostante le delusioni e le sconfitte, persistiamo nel cammino. La leggerezza è un concetto che sfugge alla comprensione razionale, si sente nel cu

AVEVAMO LA STESSA ETÀ

Tu eri la più brava in geografia.Tra i libri della mia malinconia conservo ancora il fiore che mi hai dato quel giorno che mi avevano bocciato. Avevamo la stessa età, questo nessuno lo sa, ora non capisco perché hai dieci anni meno di me. Vedo passare qua e là lune, fiumi, città e meraviglie però solo per me il tempo passò. Adesso taci, dammi tanti baci, uno per anno sennò, racconterò... ...A-a-avevamo la stessa età!!! Solo il mio cuore lo sa, ora ho dieci anni di più e tu profumi di gioventù. (Marino Marini. Interprete, Sergio Endrigo) #memoriediunacanzone

GUERRA ALLA PACE

Danzano le armi nella cupa fabbrica dell’odio. L’alibi è la difesa permanente, offesa sconsiderata ad ogni mente intelligente. Non dico tanto, ma servirebbe disegnare un velo di dialogo su di uno straccio di tela. Ma dietro, gli affaristi tessono trame, vietato trattare, finché morte non ci separi. E così l’ignavo, dal pacifismo alla guerra si piega, se ne rallegrano le multinazionali. "Comprate più armi per la nostra sicurezza, la guerra è la nostra unica scelta, dovremo vincere o tutti cadremo!". Pace, solo un'eco lontana. Nessuna tregua, solo la vittoria militare, mentre si mente l'Europa perde il suo valore morale, invocando armi e potere mai ci sarà spazio per la pace.  "Non ponete limiti alla guerra…Se non fermiamo il Male, saremo i prossimi". Strategia bellicista tu ribrezzo mi fai, la morte strumentalizzata, il dialogo negato. Avanzano i preparativi per la guerra, ne parlano i ragazzi al parco:  “Tu ci vai!?”.  L’ipocrisia sovrana fa negare il confro